mercoledì 15 ottobre 2014

Gran Bretagna travolta dagli scioperi nel pubblico impiego

www.controlacrisi.org

I dipendenti pubblici britannici scendono in piazza contro le politiche del governo Cameron e contro il mancato aumento degli stipendi. Per tutta la giornata di oggi si avranno disagi in centri per l'impiego, porti, aeroporti, tribunali, musei e persino centri per il rilascio delle patenti. Circa 200mila appartenenti al sindacato Public
and commercial services union (Pcs) vi prenderanno parte, soprattutto per un calcolo, diffuso dalla confederazione delle sigle sindacali, che parla di un calo del potere d'acquisto dei dipendenti pubblici del 20% da quando il premier conservatore David Cameron e' salito al potere. Lo sciopero di oggi segue quello di lunedi' scorso da parte di medici e infermieri, il primo nella storia della sanita' pubblica britannica. "Facciamo questo mentre i miliardari vengono omaggiati con tagli alle
tasse e mentre miliardi di sterline ogni anno vengono rubati alle finanze pubbliche per colpa dell'evasione fiscale", ha detto il segretario generale di Pcs, Mark Serwotka.

Sabato a Londra ci sara' una manifestazione per le vie del centro organizzata dalla confederazione dei sindacati all'urlo di "il Regno Unito ha bisogno di un aumento degli stipendi", questo il nome che le sigle hanno voluto dare alla protesta.

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