L'opposizione popolare al Muos di Niscemi e alla militarizzazione allarga la mobilitazione. In discussione uno sciopero regionale per bloccare la Sicilia contro la militarizzazione e l'arroganza di Stati Uniti e governo. Per ora solo alcuni sindacati di base sono disponibili. Se ne discute venerdi a Palermo. Assemblea NO MUOS verso lo sciopero generale regionale
Venerdì 24 aprile ore 16
Aula Seminari Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Palermo
Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. Sarà utilizzato per il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche a Sigonella.
Venerdì 24 aprile ore 16
Aula Seminari Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Palermo
Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. Sarà utilizzato per il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche a Sigonella.
La manifestazione del 30 Marzo a Niscemi ha testimoniato il livello di consapevolezza dei cittadini siciliani, la cui straordinaria partecipazione all’iniziativa ha mostrato il grande bisogno di partecipazione attiva ai processi decisionali che coinvolgono i territori, in piena continuità con le lotte dei No Tav e dei No Dal Molin. Un fiume umano colorato, con una forte dose di conflittualità, che non accetta supinamente le decisioni di un governo nazionale commissariato dalla super-potenza americana, la cui tracotanza si dimostra anche in questi giorni con la presenza di 500 marines presenti a Sigonella come confermato dal Ministro Bonino, la quale sostiene che il trasferimento a Sigonella dei marines ''avverrà secondo quanto previsto da accordi bilaterali'' con gli Usa.
Diverse realtà in lotta sul territorio siciliano hanno chiesto all’USB e all’Alba-Cub la possibilità di indire un grande sciopero generale regionale che ponga al centro la questione No Muos, consentendo la partecipazione delle realtà lavorative della Regione, legando i temi ambientali, della salute pubblica e dell’antimilitarismo a quelli del lavoro, della crisi e di avversione alle politiche di Austerity.
Come USB e Alba-Cub riteniamo lo sciopero uno strumento straordinario per rivendicare il valore delle lotte e riaffermare i diritti delle popolazioni locali nei confronti delle politiche sovranazionali di austerity che depredano i territori, affamano gli strati popolari e rivendicano il valore della potenza militare per l’esportazione della democrazia.
Lo sciopero è uno strumento di lotta che appartiene ai lavoratori e alle lavoratrici, ai cittadini e alle cittadine, ancora di più quando le rivendicazioni chiamano in causa il diritto al futuro dei nostri figli, la salvaguardia ambientale del territorio, il rifiuto della guerra come mezzo per la risoluzione delle controversie, l’affermazione della sovranità popolare e la critica radicale alla voracità del sistema Capitalista. Mettiamo lo strumento dello sciopero a disposizione del movimento No Muos, nella consapevolezza che prima di assumere qualsiasi decisione, si renda necessario un confronto con tutte le realtà in lotta contro il No Muos, nel tentativo di costruire un grande momento di mobilitazione regionale, che al di là delle legittime rivendicazioni particolari o delle appartenenze di parte, costruisca un percorso condiviso di lotta.
Usb - Alca-Cub Sicilia
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