domenica 5 maggio 2013

Milano, il collettivo Macao festeggia un anno e occupa il cinema Manzoni


Al grido di "Ei fu siccome immobile" 150 giovani si sono diretti verso l'edificio in centro, chiuso dal 2006. L'obiettivo, quello di "dare nuova vita" agli spazi, per i quali era prevista l'ipotesi di trasformazione in centro commerciale

Milano, il collettivo Macao festeggia un anno e occupa il cinema Manzoni
A un anno dall’occupazione della Torre Galfa, il collettivo Macao torna a colpire ancora. L’obiettivo degli attivisti, stavolta, lo storico cinema Manzoni, nel cuore di Milano. Una “festa di compleanno”, è stata definita, celebrata con una nuova occupazione, quella dell’”ormai fu” sala cinematografica. Per spegnere la prima candelina, circa 150 giovani del collettivo dei lavoratori dell’arte si sono dati appuntamento davanti a Palazzo Marino per poi sfilare per le vie del centro, direzione via Manzoni 42. Lo scopo dei giovani, al grido di “Ei fu siccome immobile“, in ricordo dei primi versi della celebre poesia di Alessandro Manzoni dedicata a Napoleone e intitolata “5 maggio”, è dare “nuova vita” agli spazi del cinema ormai inutilizzato da tempo.
L’edificio era stato chiuso nel 2006 e da allora era rimasto vuoto, prima di essere venduto. Per il locale era prevista una metamorfosi, l’ipotesi era quella di trasformare gli spazi, di proprietà dellaPrelios-Pirelli  in un megastore o un centro commerciale. Primo appuntamento dei nuovi inquilini sarà un incontro sulla “storia” dell’edificio, ora “liberato” e poi un concerto

“Festeggiamo con una nuova azione per sensibilizzare la città all’utilizzo del patrimonio culturale“, ha spiegato Emanuele, uno dei rappresentanti del collettivo. “Siamo appena entrati, lo abbiamoliberato per una giornata”, testimonia un altro dei partecipanti. L’occupazione dello scorso anno delgrattacielo di via Galvani aveva decretato la nascita di Macao, centro culturale balzato alla notorietà per essersi posto come obiettivo la riappropriazione ‘creativa’ degli spazi abbandonati nel capoluogo lombardo.

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