Ritoccare le proprie foto digitali per dare un pizzico di originalità, per correggere delle imperfezioni, per renderle più presentabili è ormai un’azione consolidata e per alcuni addirittura indispensabile quando si parla di immagini, ma spesso i software (pensiamo a Photoshop) sono costosi (e qui si potrebbe aprire un’altra discussione) e complessi da utilizzare.
Tempo fa in un post ho parlato di Gimp, un ottimo programma open source (gratuito) che dispone di molte similitudini con il programma di casa Adobe, ma che si presenta agli utenti con una veste grafica leggermente diversa che può disorientare e rallentare di conseguenza il lavoro di grafici poco abituati a questo software.
Per semplificare il passaggio al mondo open source Scott Moschella, di Next New Networks, ha creato Gimpshop, programma open source derivato da Gimp, in cui ha ridisegnato l’interfaccia grafica di Gimp rendendola quasi identica a quella di Photoshop.
Questo da una parte ha facilitato l’accesso agli utenti del software di Adobe e dall’altra parte consente agli utenti meno esperti di sfruttare le numerose guide e videoguide presenti nel web per photoshop.
Gimpshop permette, inoltre, di sfruttare tutti i plugin disponibili per Gimp e, grazie a pspi, di installare anche tutti i plugin per Photoshop.
Caratteristiche tecniche
- This lastest version of Gimpshop incorporates support of 16 & 32-bit color
- A highly intuitive user-interface
- A huge array of filters & dynamic brushes
- Leading-edge advanced tools
Dove posso scaricarlo?
Gimpshop è un programma open source multipiattaforma disponibile per Linux, Mac OSX eWindows.
È possibile scaricarlo dal sito ufficiale http://www.gimpshop.com/
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