venerdì 24 febbraio 2023

Massimo Cacciari . “Berlusconi? Governo dica che Italia è in guerra e non si discute”.

“Zelensky fa bene a dire quello che dice perché in guerra c’è sul serio. Inoltre parte dal presupposto che anche noi siamo in guerra inviando armi”.


(Roberta Lanzara – adnkronos.com)

“Il fastidio del presidente Zelensky contro il presidente Silvio Berlusconi non è grave. Quelle di Zelensky sono battute assolutamente comprensibili. E’ grave invece il fatto che non si possa discutere criticamente di guerra senza essere accusati di fare propaganda, sia da una parte che dall’altra. Ma anche questo è inevitabile quando c’è la guerra”. Così Massimo Cacciari commenta le esternazioni del leader ucraino contro il presidente Berlusconi.

Incalzando con l’analisi, il filosofo prosegue e dice all’Adnkronos: “Il Governo dichiari che siamo in guerra. Amico – nemico. Punto e basta. Quando si è in guerra non si discute“.

Secondo Cacciari, il problema non è Zelensky: il leader ucraino “fa bene a dire quello che dice perché in guerra c’è sul serio e quindi se la prende contro chi non lo appoggia, senza se e senza ma. Inoltre parte dal presupposto che anche noi siamo in guerra, perché se metto le pistole in mano a un altro sono come lui!”, fa notare il filosofo.

E’ in questa ottica, che “è pertanto anche comprensibile” l’affermazione di Zelensky quando dice che ‘diversi leader hanno diritto di pensiero, il vero problema è l’approccio della società italiana che a quel leader ha dato un mandato’. “Se il Governo ammetterà che l’Italia è in guerra, allora sì che potrebbero scattare i meccanismi di censura ed ogni critica essere considerata giustamente un tradimento. L’Esecutivo faccia le cose secondo logica – esclama Cacciari – L’Europa è in guerra, dica che anche l’Italia lo è“.

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