venerdì 24 febbraio 2023

SEYMOUR HERSH SPIEGA PERCHÈ GLI USA SI SONO RIVOLTI ALLA NORVEGIA PER IL SABOTAGGIO AL NORD STREAM

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Dopo il primo articolo di Seymor Hersh sulla questione Nord Stream, le reazioni sono state diverse: il Pentagono, la Casa Bianca e la CIA ovviamente hanno smentito, ci sono state poche voci dagli Stati Uniti e soprattutto c’è  stato il silenzio della Germania e dei suoi alleati. Al contrario, la Cina ha chiesto spiegazioni e si è unita alla Russia nel chiedere indagini. La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Il sabotaggio del Nord Stream è stato un “atto terroristico” non solo contro la Russia ma anche contro la Germania. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che si vuole risolvere “non solo la questione russa, ma anche quella tedesca, in modo che Berlino non abbia mai più un ruolo sulla scena internazionale”.

Hersh prosegue con la sua analisi, che ci riporta a uno scenario di guerra molto lontano nel tempo. Il suo articolo di approfondimento si intitola:

DAL GOLFO DEL TONCHINO AL MAR BALTICO
La storia segreta e incompleta della collaborazione tra Stati Uniti e Norvegia nelle operazioni segrete

Rossella Fidanza ha letto l’articolo ( per abbonati) e scrive:

 Seymour Hersh ha pubblicato un nuovo articolo volto a spiegare perchè gran parte della pianificazione segreta e dell’addestramento per l’operazione è avvenuta in Norvegia e perché sono stati coinvolti marinai e tecnici altamente qualificati della Marina norvegese.

La risposta è semplice, scrive Hersh, “è che la Marina norvegese ha una lunga e torbida storia di collaborazione con l’intelligence americana”. Il giornalista equipara il “lavoro di squadra – di cui sappiamo ancora molto poco –” portato avanti su ordine del presidente Biden con implicazioni internazionali in divenire, a quanto è accaduto sei decenni fa quando “un piccolo gruppo di marinai norvegesi fu coinvolto in un inganno presidenziale che portò a una svolta precoce e sanguinosa nella guerra del Vietnam”… Secondo quanto riportato in Norvegia, continua Hersh, “all’inizio del 1964 almeno due marinai norvegesi confessarono il loro coinvolgimento in attacchi clandestini condotti dalla CIA lungo la costa del Vietnam del Nord. Altri rapporti, mai confermati, affermarono che le motovedette norvegesi erano presidiate da ufficiali ed equipaggi norvegesi”…

In quel periodo l’opinione pubblica americana era completamente all’oscuro di tutto e i norvegesi avrebbero mantenuto il segreto per decenni. Il gioco letale della CIA nella guerra tra gatto e topo portò a un attacco fallito il 2 agosto 1964, con tre cannoniere nordvietnamite che attaccarono due cacciatorpediniere americane – la USS Maddox e la USS Turner Joy – in un ampio specchio d’acqua conteso noto come Golfo del Tonchino, a cavallo tra Vietnam del Nord e Vietnam del Sud…

ARTICOLO COMPLETO QUI

HERSH INTERVISTATO A PIAZZA PULITA

 

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Il discorso di Johnson, trasmesso a livello nazionale la sera del 4 agosto 1964 non necessita di commenti: Questo nuovo atto di aggressione rivolto direttamente alle nostre forze, fa capire ancora una volta a tutti noi negli Stati Uniti l’importanza della lotta per la pace e la sicurezza nel Sud-Est asiatico. All’aggressione con il terrore contro i pacifici abitanti del Vietnam del Sud si è ora aggiunta un’aperta aggressione in alto mare contro gli Stati Uniti d’America“.

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