sabato 25 febbraio 2023

Gli Usa preparano il nuovo massacro europeo

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Fino a qualche anno fa , anzi fino al conflitto  in Ucraina, tutti, me compreso, erano convinti, che la guerra si stesse in qualche modo automatizzando e digitalizzando, così da far prevedere un numero inferiore di perdite umane, almeno tra i combattenti. Ma questa era un’illusione nata con gli scontri  dissimmetrici contro Paesi militarmente debolissimi, mentre sui campi di battaglia ad alta intensità le cose stanno diversamente: i sistemi automatici come missili e droni e nell’imminente futuro aerei e corazzati a guidati a distanza (anzi proprio in questi giorni i russi stanno cominciando a sperimentare sul campo un veicolo corazzato che grazie all’intelligenza artificiale può essere guidato a distanza, ma anche agire anche da solo se necessario) tendono ad elidersi a vicenda. Tutti questi sistemi d’arma già esistenti o imminenti hanno due effetti: il primo è quello di rendere obsoleti i grandi e costosissimi apparati bellici in primis le grandi navi e le portaerei dal costo esorbitante, ma che possono facilmente essere messi fuorigioco da armi di costo infinitamente inferiore e dunque alla portata di molti Paesi rispetto al passato, un effetto che si riverbera anche sull’aviazione Ciò riduce di molto la potenza reale della talassocrazia su cui si reggono gli Usa e l’anglosfera in generale. il secondo effetto è che si ritorna allo scontro ravvicinato tra uomini, alle trincee  e dunque aumenta il numero prevedibile di perdite umane.

Secondo calcoli realistici basati  in un anno di guerra gli ucraini hanno perso 250 mila uomini e i russi ( comprese le milizie del Donbass) 18 mila che sono enormemente di meno, ma che comunque sono un tributo di sangue  notevole rivelandosi in definitiva è il vero problema della conduzione “lenta” di questa guerra da parte della Russia: non avere perdite tali che possano scalfire significativamente l’appoggio al conflitto. Solo regimi folli che dipendono dagli  psicopatici sanguinari che stanno oltre oceano e paesi votati alla totale distruzione possono affrontare queste stragi. Nell’anglosfera e nell’Europa occidentale tali perdite non sono assolutamente concepibili dal punto di vista politico: non bisogna dimenticare cosa successe in America con i 58 mila morti in Vietnam nel corso però di un decennio. dunque non è realisticamente pensabile che la Nato possa intervenire direttamente nel conflitto, specie dopo aver consumato i proprio arsenali in maniera che la macelleria ucraina potesse proseguire. D’altronde come ho cercato di mostrare in un post di qualche giorno fa l’Alleanza non può arrivare a un confronto nucleare con la Russia essendo in grande svantaggio e dovendo aspettare parecchi anni per mettersi in pari, anche ammesso che ci riesca.

A questo punto qualunque persona non psichicamente disturbata propenderebbe per mettere fine al massacro ucraino, ma il guaio di Mosca è di essere troppo affidabile e non un groviglio di menzogne, ipocrisia e narrazioni fasulle come Washington e così l’amministrazione americana e almeno parte del Pentagono ritengono che la Russia non ricorrerà comunque all’arma nucleare anche se assalita da tutte le parti. Perciò, dopo la mancata sconfitta della Russia, tramite le sanzioni,  sta prendendo forma un piano che prevede di mobilitare solo i Paesi dell’est Europa, quasi tutti burattini senz’anima  per trasformare anch’essi in carne da cannone: il fatto che Biden prima di partire dall’Europa abbia convocato i nove paesi ex sovietici o appartenenti  al patto di Varsavia ovvero  Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Slovacchia, Cechia, Ungheria, Romania e Bulgaria, lascia pensare che il piano sia questo: continuare il carnaio con gli uomini di questi Paesi. E quindi anche continuare ad accontentare anche l’apparato industrial militare senza dover mettere in campo propri soldati, a parte quel velo di falsi mercenari a fare da collante e a svolgere la stessa funzione dei raggruppamenti nazisti che abbiamo imparato a conoscere. Non credo che l’amministrazione americana e men che meno le cancellerie dei Paesi occidentali abbia ormai la capacità di interpretare il discorso di Putin che proprio per prevenire l’attuazione di questi piani da guerra infinita  ha detto che la Russia farà ogni sforzo per liberarsi dai propri nemici. Per questo credo che occorra dare un segnale inequivocabile, duro e diretto che tolga le illusioni

 

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