lunedì 26 settembre 2022

Soldati disertate! Internazionalismo unica risposta possibile alle atrocità del capitalismo.

L’unica risposta alla odierna inutile guerra dovrebbe venire dagli stessi soldati al fronte.


 

Come avvenne durante la prima guerra mondiale dove  i combattenti dei due fronti uscirono dalle trincee abbracciandosi e scambiandosi doni in occasione del natale del 1914 o come successe nell’aprile del 1916, il giorno della Pasqua ortodossa, sul fronte orientale,  i russi e gli austriaci uscirono dagli angusti ripari e fraternizzarono tra loro.

In molti fronti la protesta dei soldati si protrasse per alcuni giorni, si rifiutarono di rientrare nelle trincee continuando a parlare nella terra di nessuno posta tra le due trincee con il presunto nemico, agli ordini di uccidere i soldati sparavano mancando il bersaglio volontariamente, in altre occasioni si avvertiva il fronte contrapposto di un imminente attacco o di un immediato bombardamento sulle trincee.

I comandi imposero la legge marziale per evitare altri atti di solidarietà e al di là di quelle giornate di fraternizzazione la guerra continuò cruenta e crudele.

La sola solidarietà ortodossa o cristiana non servì a fermare la barbarie della guerra i soldati si dovettero organizzare, come avvenne in Russia con i soviet, per porre fine alla guerra e rivolgere il loro malcontento verso il regime zarista.

L’esempio di umana solidarizzazione dovrebbe essere di esempio per la guerra odierna tra Russia e Ucraina, il ribadire l’internazionalismo tra i popoli è l’unica soluzione per non essere travolti da inutile violenza e disastri economici. Le sorti di ogni guerra si trova nelle mani degli uomini in armi, rifiutarsi di combattere solidarizzare con il fronte opposto e rivolgere la loro rabbia contro coloro che con ipocrite chiamate nazionaliste e patriottiche li chiamano a scannarsi gli uni con gli altri per giustificare  le mire imperialiste del capitalismo dominante.

La solidarietà internazionalista potrà evitare che l’ultimo dei bottoni non sarà pigiato dall’ultimo dei soldati  incaricato al lancio della bomba atomica. Le sorti dell’intera umanità sono nelle nostre stesse mani, solo noi siamo in grado di fermare ogni atrocità, non serve la ipocrita fraternizzazione cristiana serve l’internazionalismo rivoluzionario per fermare le mostruosità delle oligarchie finanziare capitaliste.

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