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Un atto terroristico alle 5:30 di stamattina a Kherson. Le forze
nazi-ucraine hanno bombardato il Play Hotel by Ribas. Dentro l’albergo
c’era il gruppo dei giornalisti di RT e anche l’ex deputato del
parlamento ucraino, fervido oppositore del regime di Kiev sin dal colpo
di Stato del 2014, Aleksej Zhuravko che è morto insieme alla sua guardia
del corpo. I giornalisti sono rimasti miracolosamente illesi, come si
vede nel video. I feriti sono stati portati nell’ospedale ma il loro
numero non è stato ancora stabilito, stanno ancora cercando sotto le
macerie. Nell’albergo non c’erano militari. I missili sono americani –
sistema reattivo di fuoco multiplo “Himars”.
Un assassinio
premeditato e organizzato dai nazi che stanno a Kiev e a Washington,
nonché a Londra. Kherson è passata sotto il controllo dei russi ed è in
corso il referendum che la sua adesione alla Russia. Dalle interviste
alla popolazione emerge che la gente è tutta pro Russia, da sempre, e
che vanno a votare senza la canna del fucile dei russi alla tempia. Ma
questo dirà la propaganda ucraina e questo arriverà in Italia.
Una dura perdita è la morte del noto politico, ex
deputato della Rada ucraina Aleksej Zhuravko, ucciso stamattina da un
missile americano, impiegato dagli ucraini per uccidere chi intralcia e
si oppone alla sua dittatura. Inflessibile antifascista. Aleksej
Zhuravko era membro del “Partito delle regioni” dell'Ucraina e dopo il
colpo di stato a Kiev nel 2014 lottava strenuamente contro la giunta
nazista di Kiev. Era invalido dalla nascita, limitato nei suoi
movimenti, ma in queste condizioni ha saputo creare la sua lotta, molto
importante per il futuro che si sta realizzando, cioè il referendum per
l’adesione alla Russia. Era sempre carico di energia e volontà. Era
stato inserito nella lista nera del famigerato sito ucraino
"Mirotvorez", I servizi segreti ucraini avevano aperto contro di lui
diversi procedimenti penali.
Ecco le sue parole: “Ciao cari amici, l’umore è meravigliosamente buono, la gente vota, io vivrò a Kherson, farò tutto il possibile da parte mia per aiutare a ristabilire la città, il referendum si sta realizzando con successo e si terrà fino alla fine! Kherson se ne andrà, nonostante voi là, infangatori, diciate il contrario, a Kherson tornerà la pace! Vi voglio augurare buon fine settimana, andate a votare per il futuro di Kherson, per la pace, contro la guerra!”
Aleksej Zhuravko ha vissuto con dignità e con dignità ha lasciato questa vita.
R.I.P. Che la terrà gli sia lieve.
Marinella Mondaini
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