lunedì 26 settembre 2022

Il coraggio vero. Iran, uccisa ‘la ragazza con la coda’ Hadis Najafi: era diventata uno dei simboli delle proteste nel Paese. L’Ue condanna l’uccisione

Intanto, non si placano le manifestazioni contro il governo di Ebrahim Raisi, anche fuori dai confini. Dopo che ieri una manifestazione vicino all'ambasciata iraniana nel Kurdistan iracheno è stata repressa, ad Atene una bomba molotov è stata lanciata nella notte contro l’ambasciata della Repubblica Islamica.

Iran, uccisa ‘la ragazza con la coda’ Hadis Najafi: era diventata uno dei simboli delle proteste nel Paese. L’Ue condanna l’uccisione 


 

ilfattoquotidiano.it

Capelli biondi, senza velo, raccolti in uno chignon, pronta ad affrontare la repressione della polizia. Con questa immagine immortalata in un video girato nel corso delle proteste in Iran scoppiate dopo l’uccisione della 22enne Mahsa Amini, ragazza curdo-iraniana morta in custodia dopo essere stata arrestata dalla “polizia morale”, Hadis Najafi era diventata uno dei simboli delle manifestazioni contro il regime degli ayatollah. Aveva solo 20 anni e sabato sera, secondo quanto riferiscono numerosi account Twitter che seguono le proteste, è stata uccisa dalle forze di sicurezza iraniane a Karaj, vicino a Teheran. Secondo quanto circola sugli account Twitter, la ragazza è stata raggiunta da sei colpi di proiettile al petto, al viso e al collo.

L’Unione europea condanna l’Iran. L’Alto Rappresentante per la Politica Estera, Josep Borrell, ha dichiarato che “per l’Ue e i suoi Stati membri, l’uso diffuso e sproporzionato della forza contro manifestanti non violenti è ingiustificabile e inaccettabile. I cittadini in Iran, come in qualsiasi altro Paese, hanno il diritto di protestare pacificamente. Tale diritto deve essere garantito in ogni circostanza”. “L’Ue – ha aggiunto – valuterà tutte le opzioni a sua disposizione in vista del prossimo Consiglio Affari esteri, per affrontare l’uccisione di Mahsa Amini e il modo in cui le forze di sicurezza iraniane hanno risposto alle manifestazioni che ne sono seguite”, ha aggiunto. 

Intanto, non si placano le manifestazioni contro il governo di Ebrahim Raisi, anche fuori dai confini. Dopo che ieri una manifestazione vicino all’ambasciata iraniana nel Kurdistan iracheno è stata repressa, ad Atene una bomba molotov è stata lanciata nella notte contro l’ambasciata della Repubblica Islamica. Due persone in sella a una moto con il volto coperto hanno scagliato l’ordigno contro il muro della sede diplomatica. Non sono stati causati danni. Sabato pomeriggio, circa 200 persone si sono riunite in piazza Syntagma, nel centro della capitale greca, per denunciare la repressione delle proteste da parte dell’Iran.

 

 

 

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