https://comedonchisciotte.org
Rispetto al 2020, miocarditi +269%, emboli polmonari +467%, aborti spontanei +30%, tumori +300% e addittura, neurologici +1000%. La denuncia di tre medici militari in Senato
La sperimentazione coatta di massa denominata “vaccino Covid” sta creando seri problemi all’esercito USA, che si trova a fronteggiare una crisi sanitaria senza precedenti: rispetto al pre-campagna vaccinale, miocarditi +269%, emboli polmonari +467% (!) aborti spontanei +30%, tumori +300% e addittura, per i casi neurologici, un terrificante +1000%, dieci volte in più rispetto al 2020. “Posso dire che il numero di diagnosi di cancro nel sistema DMED militare è aumentato da una media di 38.700 all’anno nel periodo 2016-2020 a 114.645 nei primi 11 mesi del 2021. E questo in una popolazione prevalentemente giovane sottoposta a un’attenta sorveglianza sanitaria”.
A dir poco agghiacciante la testimonianza portata a Capitol Hill da Thomas Renz, squadra legale degli American Frontline Doctors, in rappresentanza di tre medici militari con “credenziali impeccabili” e documenti ufficiali alla mano. “Ci sono documenti del Dipartimento della Difesa secondo i quali il 71% dei nuovi casi e il 60% degli ospedalizzati hanno fatto il ciclo vaccinale completo”. Non ha dubbi Renz, intervenuto all’audizione del senatore Ron Johnson sul fatto che sia stata fatta una vera e propria sperimentazione su migliaia di giovani, cavie inconsapevoli e vittime di quella che definisce una “catastrofe sanitaria”.
Così riporta Il Simplicissimus:
In crescita anche le diagnosi di malattie autoimmuni, disordini cardiocircolatori, addirittura tumori che hanno dato origine a repentine metastasi. Un quadro “estremamente inusuale” secondo i dottori e che” potrebbe essere collegato all’obbligo di vaccinazione”.
In una dichiarazione giurata dei sanitari riportata dalla testata Blazemedia si legge: “È mia opinione professionale che la maggior parte degli aumenti di incidenza dei casi sopra discussi di aborti spontanei, cancri e altre malattie sia legato alle vaccinazioni contro il Covid”. […]
Nell’articolo si riporta anche l’abstract di un recentissimo studio sui vaccini Covid, ad opera di Stephanie Seneff (Massachusetts Institute of Technology), Greg Nigh (Immersion Health) e Anthony Kyriakopoulos (Nasco AD Biotech Lab) intitolato “Soppressione dell’immunità innata da parte delle vaccinazioni a mRNA contro la SARS-CoV-2: Il ruolo di G-quadruplex, esosomi e microRNA”:
[…] la vaccinazione, contrariamente all’infezione naturale, produce una profonda compromissione della segnalazione dell’interferone di tipo I che ha varie conseguenze negative per la salute umana. Spieghiamo il meccanismo mediante il quale le cellule immunitarie rilasciano nel flusso sanguigno grandi quantità di esosomi contenenti proteine spike insieme a microRNA critici che innescano una risposta di segnalazione nelle cellule riceventi in siti distanti.
Identifichiamo anche interruzioni potenzialmente pervasive nel controllo normativo della sintesi proteica e nella sorveglianza del cancro. Questi disturbi possono essere direttamente correlati a malattie neurodegenerative, miocardite, trombocitopenia immunitaria, paralisi di Bell, malattie del fegato, ridotta immunità adattativa, aumento della tumorogenesi e danno al DNA. Presentiamo prove da segnalazioni di eventi avversi nel database VAERS a sostegno della nostra ipotesi.
Riteniamo che una valutazione completa del rapporto rischio-beneficio dei vaccini mRNA escluda il loro contributo positivo alla salute pubblica, anche nel contesto della pandemia di Covid-19”.
MDM 31/01/2022
Nessun commento:
Posta un commento