domenica 30 gennaio 2022

Salario minimo, Eurostat: “Nel 2022 ce l’hanno 21 Paesi Ue su 27. In 13 casi è sotto 1000 euro al mese, 6 Stati sopra i 1.500”

Il minimo più alto, quello del Lussemburgo, supera i 2.200 euro ed è quasi sette volte superiore a quello più basso, i 332 euro della Bulgaria. Ma le disparità sono notevolmente inferiori se si tiene conto delle differenze nel livello dei prezzi.

Salario minimo, Eurostat: “Nel 2022 ce l’hanno 21 Paesi Ue su 27. In 13 casi è sotto 1000 euro al mese, 6 Stati sopra i 1.500”

ilfattoquotidiano.it

Tra i 27 Paesi europei solo Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Italia e Svezia non hanno un salario minimo legale. Quanto alle cifre, a gennaio 2022 13 Stati membri nell’est e nel sud dell’Ue avevano minimi inferiori a 1000 al mese e sei sopra i 1.500 euro. I dati Eurostat pubblicati venerdì mostrano che il minimo più alto, quello del Lussemburgo, supera i 2.200 euro ed è quasi sette volte superiore a quello più basso, i 332 euro della Bulgaria. Ma le disparità sono notevolmente inferiori se si tiene conto delle differenze nel livello dei prezzi. Se espressi a parità di potere d’acquisto, come si vede nell’immagine sopra, i salari minimi negli Stati membri con livelli di prezzo più bassi diventano relativamente più elevati.

In termini reali, i salari minimi mensili (nel caso in cui siano previsti per 13 o 14 mensilità la cifra annuale è stata divisa per 12) sono di

332 euro in Bulgaria, 
500 in Lettonia, 
515 in Romania
542 in Ungheria, 
624 in Croazia
646 in Slovacchia, 
652 in Repubblica ceca, 
654 in Estonia, 
655 in Polonia
730 in Lituania, 
774 in Grecia
792 a Malta, 
823 in Portogallo
In Slovenia sono 1074 euro, 
in Spagna 1126.
Nei restanti sei Stati membri il livello supera 1500 euro al mese:  
Francia 1603, 
Germania 1621, 
Belgio 1658, 
Paesi Bassi 1725 euro,  
Irlanda 1775 e 
Lussemburgo 2257. 

Per fare un confronto, il salario minimo federale negli Stati Uniti era di 1110 euro.

In Italia, stando alla relazione degli esperti nominati dal ministro Andrea Orlando, un lavoratore su quattro è povero. Ma sul salario minimo non si segnalano passi avanti, nonostante le aperture del ministro e nonostante in Parlamento siano depositate diverse proposte tra cui quella della ex ministra Nunzia Catalfo. Intanto a livello europeo è atteso nei prossimi mesi il varo di una direttiva sulla questione. Il testo approvato a inizio dicembre dal Consiglio Ue è decisamente al ribasso rispetto alle proposte della Commissione. I Paesi con alti livelli di contrattazione collettiva, come l’Italia, non saranno tenuti ad introdurre un minimo per legge.

 

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