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Ho parlato in diverse occasioni della misteriosa BionTech il partner tedesco della Pfizer che da aziendina sconosciuta e piena di debiti è diventata all’improvviso, grazie a Bill Gates, uno dei giganti della farmaceutica con il suo sedicente vaccino contro il covid. Molte peripezie di questa impresa fondata a Magonza da due immigrati turchi le ho elencate qui, nella consapevolezza che ci sono molte altre cose ancora da scoprire e infatti proprio nei giorni scorsi ne è uscita una nuova: è stato rintracciato un video del 2019 in cui il titolare dell’azienda Ugur Sahin sosteneva che un’approvazione per un vaccino a mRna avrebbe richiesto “almeno 5 o 6 anni per il completamento dei test clinici sull’uomo” . E invece ecco l’approvazione meno di un anno dopo. Cosa è successo nel frattempo, visto che di certo una sindrome influenzale non avrebbe potuto spingere ad approvare preparati sperimentali senza studi sufficienti?
Certo il vaccino ha salvato la BionTech dalla bancarotta, ma è più che evidente come ci sia stata una preparazione della pandemia, tanto che l’avvocato tedesco Markus Hainz ha detto che questo video sarà presentato come prova in un procedimento dinanzi a un tribunale amministrativo. Tuttavia è chiaro che alla radice ci sono fatti davvero sconcertanti che coinvolgono tutta la filiera visibile e invisibile del potere. Nel post in cui parlavo della Biontech non era ancora noto che nell’agosto del 2018 aveva firmato un contratto di collaborazione con la Pfizer per la messa a punto di un vaccino a mRna, volto alla prevenzione dell’influenza. Cosa abbia spinto un gigante della farmaceutica a coinvolgere un’aziendina di Magonza che si occupava di produrre anticorpi monoclonali come decine se non centinaia di altre in Europa, è un vero mistero. Ad ogni modo dopo appena due mesi dalla firma di questo contratto Ugur Sahin non si sa bene a che titolo si presenta a un forum internazionale sulla salute tenutosi a Berlino nell’ottobre 2018, si trova accanto alla Merkel, a Bill Gates, oltre che al famigerato direttore dell’Oms, Tedros Adhanom e tiene persino uno dei discorsi più importanti dell’intero vertice.
La cosa ancora più strana è che fino all’aprile del 2020 la pagina sull’evento mostrava una foto di gruppo in cui compariva il titolare della Biontech accanto al direttore dell’Oms, mentre a giugno dello stesso anno la foto appare ritoccata per escludere Sahin dall’immagine
Ci si dovrebbe chiedere come mai si va a ritoccare una foto di un evento di due anni prima che di certo attira solo attenzioni professionali ? Forse l’ascesa di Biontech nel corso di 60 giorni da sconosciuta aziendina a protagonista di vertici sanitari avrebbe potuto sembrare sospetta? Senza dire che in altri 400 giorni, dopo aver ricevuto le attenzioni di Bill Gates è diventata una colonna della farmaceutica mondiale passando da 181 milioni di debiti nel 2019 a 9 miliardi profitti nel 2021. Ma ancora più sospetto è che ora, stando alle quotazioni azionarie che sono cadute a picco dopo omicron, rischia di fallire . Insomma BionTech potrebbe essere come il famoso pugnale di ghiaccio che scompare dopo aver ucciso: non si potrebbe immaginate piano migliore di quello che prevede la rapida estinzione di testimoni e complici.
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