venerdì 12 marzo 2021

Sicilia, morto 2° agente delle forze dell’ordine dopo vaccino Astrazeneca

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Continua senza sosta la campagna di vaccinazione anti Covid-19 nel nostro Paese, e non si placano le polemiche relative ad una corretta e trasparente valutazione dei rischi e dei benefici ad essa associati.

Nella giornata di ieri è stato pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) il secondo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19 , riguardante i dati registrati nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) fino al 26 febbraio 2021. Complessivamente sono 30.015, su un totale di 4.118.277 dosi, le segnalazioni riportate, delle quali il 6,1% sono indicate come gravi (corrispondenti ad un tasso di 44 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate).

La maggior parte delle segnalazioni è relativa al vaccino “Comirnaty” di Pfizer-Biontech, mentre soltanto una piccola percentuale è relativa al vaccino prodotto da Astrazeneca ed utilizzato nel nostro paese a partire dal 01/02/2021.

E’ certamente lecito aspettarsi un minore tasso di segnalazione per questo prodotto, essendo di utilizzo più recente, tuttavia questi dati (834 segnalazioni complessive in tutta Italia in un periodo di quasi un mese) appaiono in netto contrasto con gli eventi avversi ormai quotidianamente riportati in tutto il paese, con riferimento particolare al personale scolastico e alle forze dell’ordine.

Dopo la notizia di ieri relativa al decesso del militare Stefano Paternò si segnala purtroppo un altro evento fatale in Sicilia a seguito della vaccinazione con Astrazeneca, come possiamo leggere sul quotidiano strettoweb, nell’articolo di Ilaria Calabrò che riportiamo di seguito.

Sicilia: due gli agenti morti dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca

Sono ore di ansia e apprensione in Sicilia dopo la morte di 2 agenti delle forze dell’ordine, giovani e in perfetta salute, deceduti improvvisamente dopo aver ricevuto nei giorni scorsi la prima dose del vaccino Astrazeneca dallo stesso lotto, secondo quanto verificato dai giornalisti di LiveSicilia.

A Stefano Paternò, 43 enne di Corleone in servizio ad Augusta come Sottoufficiale della Marina Militare, si aggiunge Davide Villa, poliziotto dell’Anticrimine di Catania. La sua è una storia terribile: il poliziotto, fratello del noto fotografo di fama internazionale Fabrizio Villa, è deceduto il 7 marzo, 12 giorni dopo la somministrazione del vaccino, ma aveva iniziato a stare molto male dal giorno successivo all’inoculazione della dose, peggiorando drammaticamente di giorno in giorno fino al decesso. Proprio il fratello Fabrizio l’ha accompagnato al pronto soccorso quando la situazione stava degenerando, i medici hanno diagnosticato una trombosi venosa profonda, poi sfociata in emorragia celebrale.

Proprio la trombosi è tra le reazioni avverse previste dai vaccini: adesso ci sono in corso le indagini che stanno verificando l’accaduto.

Intanto potrebbe essere effettuata già nella giornata di domani l’autopsia sul corpo di Stefano Paternò, morto nella sua abitazione dodici ore dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino. La salma è stata trasferita all’ospedale Cannizzaro di Catania. Gli avvocati Dario Seminara, Lisa Gagliano e Attilio Indelicato, hanno presentato un esposto per conto della moglie Caterina Arena e dei figli di 12 e 14 anni, per capire le cause della morte: “essendo il decesso chiaramente ascrivibile alla somministrazione del vaccino va verificata nell’interesse della collettività – chiedono i familiari – l’ipotesi di uno stock di fiale difettose o di improvvide manovre o ogni altra possibile causa”.

La Procura di Siracusa, che indaga sull’episodio, sembra abbia già disposto il sequestro delle fiale e sta verificando la posizione dei medici e degli infermieri che si sono occupati della somministrazione. Lunedì mattina Stefano Paternò si era recato all’ospedale militare di Augusta per sottoporsi alla somministrazione del vaccino Astrazeneca. Tornato nella sua abitazione a Misterbianco, secondo quanto riferito dai familiari, ha “accusato uno stato di malessere generale caratterizzato da rialzo febbrile” ed ha assunto della Tachipirina. Nella notte la moglie ha trovato Paternò in stato di incoscienza ed ha allertato i sanitari del 118 che nonostante i tentativi di soccorrere l’uomo hanno successivamente constatato il decesso. “E’ necessario che l’autorità indaghi su quanto è accaduto – ha detto l’avv. Dario Seminara -. Non si può negare il rapporto con la somministrazione del vaccino ma naturalmente bisogna capire se ci siano delle malattie pregresse, se ci siano state delle reazioni allergiche, così come va controllato lo stock di fiale all’ospedale militare”.

Fonte: http://www.strettoweb.com/2021/03/sicilia-morti-agenti-forze-dellordine-catania-vaccino-astrazeneca/1143127/

Pubblicato il 10.03.21

 

 

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