lunedì 29 marzo 2021

Non ci si può muovere dal proprio comune, ma si può volare alle Canarie!

SÌ AI VIAGGI ALL’ESTERO, È SCONTRO REGOLE E DIVIETI PER I RIENTRI.


(Fiorenza Sarzanini – il Corriere della Sera)

Chi deve andare all’ estero per turismo può raggiungere l’ aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa. È stato il ministero dell’ Interno a confermarlo con una nota protocollata e in vista delle vacanze pasquali esplode la polemica.

«Gli alberghi e tutto il sistema dell’ ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’ altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia», protesta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. Ecco dunque le regole in vigore fino al 30 aprile.

Il 3 marzo l’ Astoi, associazione dei tour operator italiani, si è rivolta al Viminale per sapere se – sulla base delle restrizioni imposte dal Dpcm del 2 marzo – era consentito andare in aeroporto «in caso di viaggi per turismo verso destinazioni estere non interdette».

Nelle regioni arancioni è infatti vietato uscire dal proprio Comune di residenza se non per lavoro, necessità e urgenza e nelle regioni rosse lo stesso divieto riguarda l’ uscita dalla propria abitazione. Con una nota del gabinetto della ministra Luciana Lamorgese è stato chiarito che «sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento». È dunque consentito muoversi purché «muniti di autocertificazione».

Si può andare per turismo in Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faroe e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco ma rispettando le restrizioni locali e al ritorno in Italia nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tampone.

Chi rientra dall’ Austria, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti deve sottoporsi alla quarantena di 14 giorni. Isolamento fiduciario al ritorno in Italia è stato stabilito anche per chi va in Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia.

È vietato andare negli altri Stati non inclusi in queste liste per motivi di turismo, ma poiché il ritorno presso la propria abitazione è sempre consentito molti aggirano l’ impedimento con motivazioni diverse e poi rientrano in Italia sottoponendosi alla quarantena .

In Italia non è invece consentito muoversi tra le regioni fino al 30 aprile se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Ma ci sono ulteriori limitazioni perché chi si trova in zona arancione non può uscire dal proprio Comune di residenza, mentre chi è in zona rossa non può uscire dalla propria abitazione. L’ unica eccezione riguarda le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma con rientro entro le 22.

Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, vietato dunque uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute, urgenza. Unica eccezione sono le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma anche in questo caso è obbligatorio fare rientro presso la propria abitazione.

Si può andare invece nelle seconde case – anche se si trovano in zona rossa – ma solo il nucleo familiare, dimostrando di averne titolo prima del 14 gennaio 2021 e purché la casa non sia abitata da altri.

In Alto Adige è vietato andare nella seconda casa se non si è residenti. In Campania e in Puglia il divieto vale anche per i residenti nella regione. In Toscana non possono entrare i non residenti così come in Valle d’ Aosta. In Sardegna possono entrare soltanto i residenti e comunque si deve esibire un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid. In Sicilia si può entrare con un tampone negativo effettuato 48 ore prima dell’ arrivo.

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