mercoledì 31 marzo 2021

“Fateci aprire o moriremo di fame”. L’appello dei lavora tori autonomi, mentre gli italiani possono fare vacanze all’estero, ma non in Italia

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Depressed man

 

Il paese è esausto, ed effettivamente non ce la fa più: le ulteriori chiusure disposte dal Governo Draghi hanno messo ancora di più in ginocchio le attività su tutto il territorio nazionale e i cosiddetti ristori si sono verificati ancora una volta del tutto insufficienti, anche perchè erano quelli fatti da Conte per i soli mesi di novembre e dicembre 2020.

Ad accusare maggiormente il colpo ci sono certamente i settori della ristorazione, delle palestre e della cultura. È per questo che a centinaia sono scesi in piazza ieri in molte città italiane per la prima tappa della manifestazione ‘#Ioapro in Tour’.

 Il Presidente del movimento “Noi Autonomi e Partite Iva” Eugenio Filograna è intervenuto ai microfoni di RadioRadio per parlare proprio delle ragioni che hanno spinto il gruppo che lui rappresenta a prendere parte alla protesta. Le attività dal 6 aprile vogliono riaprire: basta addossare loro le colpe dell’aumento dei contagi. “I locali sono stati chiusi per un anno e mezzo e nonostante questo sono aumentati i contagi – ha sottolineato in diretta il Presidente – i luoghi di contagio sono quelli dove si creano gli assembramenti e guarda caso gli assembramenti arrivano soprattutto dai mezzi pubblici”. La disperazione d’imprenditori, autonomi e partite Iva è ormai incontenibile.

 A peggiorare la situazione le ultime demenziali decisioni del Ministro Speranza: in Italia non puoi muoverti da regione a regione, ma se vai in Spagna mangi nei ristoranti aperti e torni indietro con una ridicola quarantena di cinque giorni. Una persona di Alessandria non può andare, teoricamente, a Pavia a trovare i parenti, ma si può prendere un bell’aereo e trovarsi tutti alle Canarie. Vi rendete conto della follia! Come fa un incompetente come Speranza ad essere ancora al suo posto? Chi lo sta proteggendo?

 

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