lunedì 29 marzo 2021

Sciopero degli affitti, blocco degli sfratti, investimenti pubblici sull’abitare. Mobilitazione transnazionale.

Nella giornata di ieri, si è svolta sotto al Ministero delle Infrastrutture, una manifestazione nel quadro della campagna europea lanciata da RentVolution e dalla European Housing Coalition per avviare una campagna di pressione sociale capace di riaprire una nuova stagione di politiche abitative pubbliche e strutturali.

contropiano.org

A Roma la manifestazione è stata organizzata dai Blocchi Precari Metropolitani, Asia-Usb, Coordinamento cittadino di lotta per la casa, Sciopero degli affitti di Roma, Noi Restiamo. Manifestazioni analoghe si sono svolte a Torino, Livorno ed altre città. Il prossimo appuntamento europeo è previsto per Giugno.

Sono migliaia le famiglie che vivono nel terrore di finire in mezzo a una strada per non riuscire più a pagare l’affitto e perché una casa a prezzo di mercato non se la possono permettere. Posticipare la fine del blocco degli sfratti – per ora fissata solo al 30 giugno- è solamente il primo passo per superare questa situazione inaccettabile per l’Italia, uno dei paesi più ricchi e industrializzati al mondo, che oramai da decenni non ha una politica pubblica per la casa. L’unica soluzione per uscire dall’emergenza abitativa è infatti aprire una nuova stagione di investimenti statali per l’edilizia residenziale pubblica, a partire da una corretta gestione dei fondi che arriveranno con il Recovery Plan e dal riutilizzo del patrimonio inutilizzato”.

La situazione attuale che si vive nelle periferie di metropoli come Roma è semplicemente indegna per un paese civile: case popolari che cadono a pezzi; persone trattate come “abusive” perché costrette ad occupare un’abitazione come unica alternativa alla strada; interi quartieri completamente abbandonati. Per questo Potere al Popolo afferma la necessità di partire dal tema abitativo per invertire la rotta del disastro neoliberista e tornare a far valere l’interesse pubblico e collettivo sul profitto privato.

In questo senso, ci opponiamo ai ristori pubblici per grandi proprietari e speculatori, appoggiando completamente le proposte di movimenti per il diritto all’abitare e sindacati degli inquilini sulla necessità di introdurre invece una tassazione il vuoto delle grandi proprietà”.

Dal punto di vista delle politiche urbanistiche, la crisi provocata dal Covid può essere anche un’occasione per invertire i processi non più sostenibili di gentrificazione e turistificazione nelle città. Per questo, la manifestazione di oggi è solamente il primo appuntamento della campagna europea che organizzerà per giugno una nuova grande mobilitazione in diverse città europee!

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