giovedì 25 marzo 2021

POSITIVA E RICOVERATA DOPO IL VACCINO LA MINISTRA FRANCESE. QUAL È IL SENSO DEL PASSAPORTO VACCINALE?

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Il ministro della cultura del governo francese, Roselyne Bachelot, è stata ricoverata in ospedale per problemi respiratori. Era risultata positiva al virus, nonostante avesse fatto pochi giorni prima il vaccino Covid. La ministra aveva infatti ricevuto la prima dose il 17 marzo. Il 20 marzo ha rivelato su twitter di essere positiva al virus. Il 24 sera il ricovero d’urgenza.
Il suo medico personale ha comunicato che “le condizioni sono stabili” e che la donna, 74enne, necessita di “una maggiore sorveglianza in ospedale”.

De Masi positivo nonostante due dosi di vaccino

Quello della ministra francese non è l’unico caso di positività al virus Sars Cov2 dopo la somministrazione del vaccino.
In Italia fa discutere quanto accaduto al professore Domenico De Masi, risultato positivo nonostante avesse già ricevuto le due dosi. Tale circostanza non avrebbe dovuto verificarsi, se è vero che alla seconda dose un soggetto dovrebbe ricevere l’immunità.
Il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto ortopedico “Galeazzi” di Milano, ospite della trasmissione Stasera Italia Speciale di Rete 4, si è affrettato nel commentare che il professor De Masi potrebbe essere un falso positivo.

L’inattendibilità dei tamponi e l’inefficacia dei vaccini?

Certo, lo sappiamo, i tamponi danno spesso falsi risultati, tanto è vero che è discutibile la loro attendibilità ed è in corso al Tar Lazio una causa proprio su tale punto. Il sistema, come sostenuto da diversi studiosi intervenuti anche su Byoblu, sarebbe pensato per gonfiare il numero dei positivi. L’Istituto superiore di sanità di Francoforte ha dichiarato che qualsiasi test PcR che utilizzi più di 25 cicli è nullo e non dovrebbe essere considerato. “In Italia, invece, alcuni laboratori fanno oltre 32 cicli di PcR e in taluni casi anche 50. Con questi cicli il risultato non dovrebbe avere alcun valore scientifico e il tampone dovrebbe considerarsi negativo”, ha dichiarato più volte su Byoblu Stefano Scoglio, ricercatore scientifico del Centro nutriterapico di Urbino.
Fabrizio Pregliasco ha aggiunto che la positività al virus del professor De Masi potrebbe essere un caso sfortunato. Secondo il medico ogni vaccino avrebbe una determinata quota percentuale di non capacità di protezione.

Alla luce di queste considerazioni, se un vaccinato, anche con doppia dose, può comunque infettarsi, infettare gli altri e addirittura necessitare di ricovero ospedaliero, come è successo alla ministra francese, qual è il senso logico-razionale e scientifico di introdurre un passaporto vaccinale?

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