(Jaime D’Alessandro – Weekend – la Repubblica) – Dimenticate il funzionamento singhiozzante delle connessioni visto alle sfilate della settimana della moda di Milano. Per quanti video e foto verranno scattate durante una sfilata, il 5G, la rete mobile di nuova generazione, non farà una sola piega. In Italia ha già fatto la sua apparizione e promette di offrire straordinarie esperienze attraverso il nostro smartphone. Con una velocità teorica di decine di volte superiore a quella attuale, aprirà le porte a servizi digitali adesso impossibili da immaginare.
Non solo nel campo dello streaming, il più gettonato in fatto di traffico dati sul web, ma anche in quello professionale inclusa la moda e il suo universo di eventi. Alla Tencent, il colosso cinese che ha in mano, oltre a WeChat, la Supercell del videogioco Clash Royale e una fetta della Epic di Fortnite, già si sfregano le mani all’ idea di tutte le applicazioni che potranno esser create.
«Nel prossimo futuro grazie al 5G i brand della moda potranno comunicare in alta risoluzione e istantaneamente » , ha dichiarato di recente Kiki Fan, General manager of sales and operation of key accounts della compagnia. Le nuove frontiere dello shopping online quindi, con tutto quel che ne consegue: guardi una serie tv, tocchi il vestito della protagonista e in una seconda finestra ti appare il modello, il prezzo e la presentazione ufficiale.
Gli operatori di rete, e chi le reti le fornisce, sono anni che tessono le lodi di questa tecnologia parlando ad esempio della possibilità di guidare mezzi o eseguire operazioni chirurgiche a distanza di chilometri. Tutto grazie alla bassa latenza, il ritardo nel segnale quando si invia un comando e quando lo si riceve. Bello, anzi bellissimo. Ma intanto lo stato attuale del 5G in Italia non è dei più brillanti: la copertura è ancora molto limitata e le prestazioni poco superiori a quelle dell’ attuale 4G. Migliorerà, assicurano da più parti. Meglio così, non c’ è fretta: per il 5G serve uno smartphone compatibile e quelli oggi disponibili sono tutti ancora troppo costosi. Caleranno di prezzo, prima o poi. E nel frattempo la nuova rete, si spera, inizierà forse a mantenere le promesse fatte.
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