Come
confermato dagli inquirenti, l'episodio è stato causato da un
cortocircuito all'impianto elettrico del mezzo. Ma non è la prima volta
che accade nella Capitale.
Un fumo nero e denso si è levato nel cielo di Roma, a due passi da Montecitorio, intorno alle 10. E un’esplosione è stata udita a centinaia di metri di distanza, come riferiscono i testimoni sui social network. La causa? Un autobus dell’Atac della linea 63 è deflagrato all’altezza del civico 53 di via del Tritone. L’ultima volta era successo a metà aprile, ma l'”autocombustione” dei mezzi pubblici dell’Atac sta diventando un fenomeno a cadenza quasi mensile.
Nell’incendio è rimasta ferita in modo lieve una passante e si trova
ora ricoverata in codice giallo all’ospedale san Giovanni per ustioni.
Sul posto si è fermato il ministro dell’Interno Marco Minniti, che
stava andando a palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri previsto in
mattinata.
L’episodio non ha provocato altri feriti e i
vigili del fuoco sono a lavoro per spegnere le fiamme. L’ipotesi degli inquirenti è che l’esplosione sia avvenuta a causa di un
cortocircuito
all’impianto elettrico dell’autobus. Testimoni hanno riferito inoltre
che le fiamme sembravano uscire dalla parte inferiore del mezzo.
L’autista ha tentato di spegnerle con l’estintore in dotazione, ma è
stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Risulta
completamente annerita la facciata del palazzo di fronte al quale si è
fermato l’autobus.
Il
traffico è stato bloccato in via del Corso da
Largo Chigi a piazza Venezia in direzione Colosseo e in via del Tritone
da Largo Chigi a via del Traforo. Rallentata, invece, la circolazione in
piazza Venezia e piazza Barberini. La situazione è continuamente
monitorata dall’assessorato alla Mobilità della Capitale.
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