Governo, è colpo di Stato finanziarioOra ci sarà il “governo tecnico”, ossia il colpo di Stato finanziario. Di modo che si abbia ciò che – l’abbiamo capito – corrisponde ai desiderata dei signori del mondialismo, ai mercati apolidi e agli euroinomani dominanti: un governo euroatlantista, docile e arrendevole ai voleri dei Mercati, libero da ogni connessione reale con la dimensione nazionale-popolare delle masse precarizzate degli sconfitti del mondialismo. Tutelare l’Unione Europea e garantire i mercati – così ha spiegato Mattarella – sono le priorità: in una parola, difendere l’interesse dei dominanti, l’interesse della speculazione finanziaria e dei signori del capitale, contro l’interesse nazionale dei lavoratori e del popolo.

Mattarella pone il veto su Savona, reo di non essere un euroinomane impenitente. Chiaro come il sole: l’Unione Europea viene prima dell’Italia, l’interesse globalista viene prima dell’interesse nazionale, i mercati vengono prima degli esseri umani. Era chiaro da tempo. Il governo giallo-verde, espressione della volontà nazionale-popolare, non poteva essere accettato. Doveva essere di necessità abbattuto, in un modo o nell’altro. Ed è quel che hanno fatto or ora.
Siamo nel pieno di una dittatura turbocapitalistica dei mercati speculativi, che scavalcano la volontà dei popoli e le pur perfettibili democrazie. 27.5.2018: la data di un nuovo colpo di Stato, voluto dai Mercati.