legalizziamolacanapa
Se il 2014 è stato un anno che ricorderemo sempre con piacere, avendo
visto l’abrogazione dell’assurda legge Fini-Giovanardi, anche il 2015 ce
lo ricorderemo volentieri per l’impulso che il dibattito sulla
legalizzazione della cannabis ha avuto nell’ambito parlamentare, dopo
quasi un decennio di disinformazione e terrorismo psicologico.
Inoltre, nel 2015, la legge che vige in questo momento è stata
inviata all’attenzione della Corte Costituzionale, dopo che la Corte
d’Appello di Brescia ha accolto la richiesta degli avvocati che
difendevano un coltivatore per uso proprio.
Il 2016 si apre quindi con grandi aspettative, in quanto, già a
gennaio dovrebbero iniziare le audizioni, in Commissione Giustizia, in
vista del dibattito in aula e solo pochi mesi dopo ci sarà il
pronunciamento della Corte Costituzionale che dovrà esprimersi sulla
legittimità della legge in vigore.
Il 2016 vedrà anche lo svolgimento della Sessione Speciale
dell’Assemblea Generale delle Nazione Unite (UNGASS) sul problema
mondiale degli stupefacenti e sarà un appuntamento molto importante per
un confronto tra le nazioni che hanno legalizzato o regolamentato l’uso
della cannabis e quelle che si ostinano a limitarne o proibirne l’uso.
L’evento sembra così importante che sul sito dell’UNGASS vengono
addirittura contati i giorni che mancano all’inizio della sessione: http://www.unodc.org/ungass2016/index.html
E quindi, esattamente come abbiamo fatto fino ad ora, anche nel 2016
continueremo a svolgere il nostro lavoro di pressione e informazione,
cercando di sostenere al meglio le forze politiche che condividono il
nostro obiettivo per una regolamentazione della coltivazione domestica,
perché siamo convinti che se nel parlamento è stato creato il problema,
nel parlamento si debba trovare una soluzione, rimanendo comunque in
attesa di auspicate buone nuove dalla Consulta a marzo e dall’UNGASS ad
aprile.
Ci rileggiamo nel 2016 …Verdi e serene festività a tutti voi!
Direttivo ASCIA
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