L'effetto
della conferenza sul clima di Parigi si misurerà nei prossimi mesi e
nei prossimi anni.
repubblica.it antonio cianciullo
Chi ha adottato un punto di vista esclusivamente
scientifico si è dichiarato insoddisfatto perché, in presenza di un
rischio innegabile, le misure cogenti adottate sono scarse o nulle. Chi
ha adottato un punto di vista politico e progettuale ha visto aprirsi
scenari di cambiamento radicale perché il target indicato è molto
avanzato (bloccare la crescita del riscaldamento nella forchetta tra 1,5
e meno di 2 gradi) e perché si è messa in campo una rete di alleanze
economiche internazionali che sembra destinata a dare frutti importanti
in vari campi: dall'efficienza al recupero dei materiali. Per vedere
chi ha ragione non resta che aspettare. Poco, perché il tempo a
disposizione - vista la velocità di crescita della concentrazione di CO2
in atmosfera - è scarso.
Intanto anche dall'Italia arriva qualche segnale. Dopo un primo colpo di freno alle trivelle è arrivato il
verdetto dell'Istituto
di autodisciplina pubblicitaria che boccia gli spot a favore dell'usa e
getta.
Dire che "l’impatto ambientale delle stoviglie monouso in
plastica risulta mediamente inferiore rispetto a quello delle
compostabili” è "ingannevole". Le bugie hanno le gambe corte.
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