Il Presidente dell’INPS, Tito Michele Boeri, è talmente deciso a far decollare la previdenza complementare che le prova tutte, compreso un caravan tour presso gli atenei con l’intento di indirizzare i giovani universitari ancora prima che si avviino all’attività lavorativa.
L’ufficio itinerante dell’INPS, in collaborazione con “Italia Lavoro” e “Garanzia Giovani”, è partito lunedì 14 dicembre dall’Università Federico II di Napoli e nei prossimi mesi farà tappa nei principali atenei promuovendo la previdenza complementare, che è presentata come necessaria a garantirsi in futuro un’integrazione della misera pensione pubblica e i voucher, o buoni lavoro, per dare una copertura contributiva a quelli che il progetto INPS definisce “lavoretti”, le forme di occupazione di chi è ancora impegnato nello studio.
Insomma, l’ente che gestisce la previdenza sociale pubblica fa pubblicità ai Fondi pensione privati rendendosi complice dello smantellamento del sistema pensionistico pubblico, mentre sui voucher Boeri da una parte ne denuncia l’abuso da parte di aziende che li utilizzano per coprire il lavoro nero in caso d’infortunio dei dipendenti e dall’altra li sponsorizza insieme al lavoro occasionale. E’ questa l’idea di garanzie per i lavoratori che ha in testa il Presidente dell’INPS?
Lo slogan scelto per la campagna è “Vivi il presente. Al tuo futuro ci pensiamo noi” che, solo a sentirlo declamare, viene istintivo fare tutti i tipi di scongiuri, perché se il nostro futuro è in tali mani non c’è da attendere un minuto a riprendercelo lottando per la difesa e il rilancio della previdenza sociale pubblica e per regole che restituiscano dignità e diritti ai lavoratori dipendenti.
Boeri segue le stesse orme del suo predecessore all’INPS, Antonio Mastrapasqua, il commercialista noto per i suoi molteplici incarichi ed attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di frode alla sanità pubblica. Nel 2010 Mastrapasqua fu protagonista di uno spot e di una campagna pubblicitaria intitolata “L’Inps è vicino a te per la vita”. Ecco, se uno di questi signori dichiara di volerci essere vicino o di voler pensare al nostro futuro preoccupiamoci e organizziamoci, anche facendo controinformazione negli appuntamenti in calendario presso gli istituti universitari.
LA PENSIONE DEVE ESSERE PUBBLICA E DIGNITOSA
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