In sostanza a Sinistra, il neomutualismo è visto come un ripiegamento dei proletari su se stessi, anziché contro la classe dominante. In altre parole è considerato una sconfitta politica ed economica.
Lodi-Comune Solidale (video), formata da tutte le associazioni e gli operatori che lavorano nell’assistenza ai bisognosi, anche e soprattutto con elementi cattolici. Gli scopi sono dichiaratamente sia quello di difendere con ogni mezzo il Welfare esistente, come ilfondo sociale anticrisi, che quello di sviluppare pratiche innovative di neomutualismo ed arrivare ad uno ‘Stato Sociale Autogestito’ tramite ad esempio l’autocostruzione delle abitazioni popolari da parte degli inquilini. Ciò che bisogna fare, in poche parole, è difendere ed organizzare i proletari, creare a livello locale strumenti di lotta economica ampi in grado di poter sviluppare, dapprima in forma larvale e poi in forma sempre più strutturata, l’autogoverno dei lavoratori a livello municipale. Non è un lavoro semplice ed è probabile che nel cammino si facciano molti errori di valutazione. La Sinistra ha guardato per troppo tempo solo a se stessa, ai suoi problemi interni, e non si è mai posta il problema di come la classe, i proletari siano mutati fuori. L’unico modo per riuscire a superare questo deficit è buttarsi e affrontare la realtà, ragionare non su quali accordi elettorali fare, ma su quali attività fra i proletari fare; ragionare non su quale sindacato appoggiare o iscriversi, ma su chi sia disposto nei sindacati a lavorare con noi su questo fronte. La Sinistra ha un’unica possibilità dinnanzi a sé, ritornare ad essere di Classe, praticare azioni concrete che permettano di sviluppare teorie efficiaci su cui muoversi; come diceva Mao Tze-Tung : “…Le idee giuste non cadono dal cielo, ma nascono dalle pratiche sociali…”
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