Non c'è pace per la giunta di Ignazio Marino. Dopo l'assessore alla Mobilità, Improta, in queste ore anche la sua collega al Bilancio, Scozzese, è a un passo dalle dimissioni. Colpa di aver stretto troppo i cordoni della borsa: "Se non ci basteranno i soldi per il Giubileo - è stato il ragionamento del sindaco - sforeremo il patto di stabilità". Scatenando le ire dell'assessore, considerata vicino a Graziano Delrio e a parte del mondo renziano, che si è presa il weekend per decidere il da farsi.
Mentre Matteo Orfini, commissario cittadino del partito, è in pressing con la Scozzese per evitare il peggio, Sabella, il magistrato assessore alla Legalità, conferma il prosieguo del suo impegno. Ma blocca sul nascere le voci che lo vorrebbero vicesindaco al posto di Nieri, per dare un segnale alla città: "Sono un tecnico, non è il mio ruolo". È lo stesso Orfini, pur tra i più strenui difensori del sindaco, a invocare un cambio di passo nella gestione della Capitale: "La legalità, da sola, non basta". E avverte: "Per il futuro sarà decisiva la relazione del prefetto".
Le stesse parole scambiate tra Deborah Serracchiani e il Messaggero: "Per fare il sindaco l'onestà non basta - ha spiegato il vicesegretario del Partito democratico, che ha frenato su eventuali primarie per scegliere il successore - Vedremo, su questo è in atto una riflessione".
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