martedì 23 giugno 2015

Con la crisi greca, l’Ue ha apertamente dimostrato la sua nocività, incompetenza e avidità.

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unione europea
“I popoli dei paesi europei ora sanno chi è il loro peggior nemico”
Qualunque sia l’esito dell’Eurogruppo che si terrà oggi, è ormai chiaro che il governo greco, impropriamente chiamato “governo della sinistra radicale” o “governo di SYRIZA”, ma in realtà un governo d’unità nazionale (e il fatto che questa unione è stata fatta con il partito nazionalista ANEL è significativo), ha ottenuto un successo spettacolare, scrive Jacques Sapir su RussEurope.  
Questi successi riguardano tanto la Grecia, dove la gente ha riacquistato la dignità, che i paesi europei, dove l’esempio da parte del governo greco ha mostrato la via da seguire. Ma, e questo è più importante, questo governo – grazie alla lotta che ha condotto contro quelle che vengono eufemisticamente chiamate “istituzioni”, vale a dire principalmente l’apparato politico-economico dell’Unione europea, l’Eurogruppo, la Commissione europea e la Banca centrale europea – ha dimostrato che il “re è nudo”.
L’intera struttura, complessa e poco trasparente di questo apparato politico-economico è stata sfidata a rispondere ad una domanda politica, e non è stata in grado di farlo. L’immagine della UE è stata modificata in modo essenziale. Qualunque sia il risultato dell’Eurogruppo, un fallimento o una resa della Germania e della politica dell’austerità o anche, e non si può escludere, la sconfitta del governo greco, l’apparato politico ed economico dell’Unione europea ha apertamente dimostrato la sua nocività, incompetenza e avidità. I popoli dei paesi europei ora sanno chi è il loro peggior nemico.

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