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In realtà avrei dovuto titolare questo post “buona fortuna” visti i tempi che corrono. Ho scelto un’immagine di Mosca dove il Natale ha ancora un senso perché la Russia è praticamente l’unico grande Paese di cultura occidentale nel quale questa ricorrenza è ancora sentita nel suo significato originale e dove non è diventata un bis del black friday con Amazon che spedisce il kit completo, bue, asinello, Maria, Giuseppe, il bambino con i Re Magi che purtroppo arriveranno in ritardo, ma con tanto di tracking. Non ho una natura religiosa e tanto meno sono cattolico, ma le religioni positive con i loro miti mi affascinano proprio perché da una parte sono stratificazioni successive a modi di essere ancestrali, dall’altra testimoniano di una spinta ad andare Μετά τα φυσικά, oltre la fisica. Insomma verso un “ulteriore”, verso quella completezza peraltro negata dai due teoremi di Gödel e che può essere forse risolta solo attraverso metalinguaggi. Basta così, se no questi auguri diventerebbero un rompicapo. Solo un’avvertenza: l’immagine non è certo di oggi, perché la Chiesa ortodossa utilizza ancora il calendario giuliano (quello di Giulio Cesare) e perciò Natale cade il 7 gennaio conservando i 13 giorni circa che si sono accumulati da duemila e passa anni a questa parte a causa della precessione degli equinozi. Vabbè, Buon Natale
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