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“L’intero governo ucraino è illegittimo poiché molti dei suoi organi sono formati da un presidente che ha perso la sua legittimità”
Durante la conferenza stampa fiume di fine anno Putin ha ribadito che la Russia sarebbe pronta per “negoziati” e “compromessi”, ma che il governo ucraino finora si è rifiutato di farlo. “La politica è l’arte del compromesso e noi abbiamo sempre detto che siamo pronti ai negoziati e ai compromessi. E’ solo che l’altra parte (il governo di Kiev, ndr) si è rifiutata di negoziare, ma noi siamo sempre pronti”, ha affermato il leader russo.
Il presidente Putin ha quindi insistito sul tasto dell'”illegittimità” del suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, il cui mandato è scaduto lo scorso 20 maggio, dicendosi tuttavia pronto a negoziare con lui se dovesse vincere eventuali nuove elezioni.
“Parleremo con chiunque, compreso Zelensky, se dovesse andare alle urne e ottenere legittimità”, ha chiarito Putin durante la conferenza stampa ribadendo che la Rada, il Parlamento di Kiev, è al momento l’unica istituzione ucraina legittima.
“L’intero governo ucraino è illegittimo poiché molti dei suoi organi sono formati da un presidente che ha perso la sua legittimità”, ha detto Putin, secondo cui “nella Costituzione dell’Ucraina non vi è alcuna indicazione sulla possibilità di estendere i poteri del presidente anche sotto la legge marziale”.
“Non abbiamo bisogno di una tregua, abbiamo bisogno di una pace a lungo termine, duratura e con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini”, ha poi aggiunto Putin. Adnkronos
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