La presidente uscente della Georgia, l’imbrogliona Salomé Zourabichvili, ha rilasciato qualche giorno fa un nuovo discorso al Parlamento europeo assolutamente da vedere. Questo discorso è l’apoteosi del declino terminale dell’”Ordine basato sulle regole”, per come concepito in Occidente.
Quando le cose si fanno difficili e le élite al potere in Europa sperperano il mandato conferitole dal popolo, non resta altra strada che quella di inasprire le politiche totalitarie per rimanere al potere e mantenere il controllo del sistema, inteso come la griglia interconnessa di poteri dello “Stato profondo”.
In questo modo, gli appelli antidemocratici come quello della Zourabichvili diventano incredibilmente chiari poiché sono costretti a dire ad alta voce ciò che prima era impensabile affermare pubblicamente (qui il video sottotitolato in inglese).
Questo per esempio è quello che è avvenuto recentemente anche in Romania.
In Georgia, in sostanza la presidente chiede alle potenze europee di intervenire nel suo Paese, di agire contro il suo popolo e il suo prossimo governo, che definisce illegittimo.
Per la cronaca, ha definito illegittime sia le elezioni parlamentari che quelle presidenziali e ha giurato di rimanere illegalmente oltre la sua scadenza, prevista per il 29 dicembre 2024.
Le dichiarazioni ipocrite e traditrici della Zourabichvili sono così tante che sarebbe troppo lungo elencarle tutte.
Fin dall’inizio la presidente ha incolpato le “tendenze imperialistiche” russe di voler influenzare la Georgia, ma quasi allo stesso tempo ha dichiarato che la Georgia rappresenta un “interesse strategico” per l’Europa e che questadovrebbe quindi intervenire per prenderne il controllo. Non è forse imperialismo con lo stesso nome?
Zourabichvili continua a dire il non detto nominando tutti i vantaggi strategici che la NATO e l’UE vedrebbero con la Georgia sotto il loro comando, come il controllo del Mar Nero, dell’Armenia, del Caucaso, tra le altre cose.
La presidente ha salutato l’annullamento illegale delle elezioni rumene, accolto con un fragoroso applauso dai corrotti burocrati non eletti e questo dimostra la flagrante corruzione del sistema: un impero morente cerca solo il potere assoluto e l’espansione a tutti i costi, nient’altro conta.
Le leggi, le regole, i principi democratici sono solo mere frivolezze da usare come merce di scambio o argomenti di discussione per raggiungere un determinato fine.
Il discorso al Parlamento europeo ha un significato particolare perché il mandato di Zourabichvili scade il 29 dicembre, data in cui si dovrebbe insediare Mikheil Kavelashvili.
La pazza traditrice ha apertamente giurato che non si dimetterà, il che significa che tra una settimana circa si arriverà a un punto di scontro di proporzioni senza precedenti.
Ma i saggi leader del Sud globale hanno ascoltato le malefatte dei corrotti fantocci dell’Occidente.
Non resta che ascoltare le loro voci nel comprendere ciò che sta accadendo, in un momento in cui il governo Macron sta crollando, quello di Scholz è già crollato, Biden è stato sostituito con un quasi-golpe e Trudeau in Canada secondo le indiscrezioni è destinato a dimettersi, a dimostrazione come l’intero ordine occidentale sia in crisi terminale.
* nickname di un analista statunitense, parecchio lontano da qualsiasi connotazione di sinistra. Ma di solito coglie il punto…
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