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“Francesco Toscano (direttore di Visione Tv ndr) non ha avuto alcuna comunicazione. Lo ha saputo leggendo stamattina online questo giornale (Linkiesta ndr). Se fosse vero, siamo in un regime di dittatura”. Così Marzo Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, ai microfoni di Radio Cusano Campus sulla vicenda riportata da Linkiesta secondo cui un importante istituto di credito ha chiuso i rapporti bancari di Visione Tv per violazione della normativa europea sulle sanzioni alla Russia.
“Visione TV ha una casa editrice di cui Francesco Toscano è direttore”, spiega Rizzo intervistato da Francesco Borgonovo nel corso della trasmissione ‘Calibro 8’. “Ha pubblicato su svariati libri. Questo libro che viene accusato, su cui si baserebbe il sistema accusatore, è uno scritto del 2021 del presidente russo che parla sostanzialmente di spiritualità, di cultura. Quindi non è neanche una cosa recente. Se tu parli del covid, se tu parli della guerra, se tu sei contro la vicenda sanitaria che abbatte la sanità pubblica in Italia, oppure sei contro la guerra, cominci a ricevere dei messaggi di questo genere.
Dopo la chiusura dei conti ci sono le minacce fisiche. La sostanza di questo atto, se viene confermato o anche solo auspicato, è un segnale di uno Stato autoritario. Cioè se tu non sei allineato su determinate, dal cambio climatico alla guerra, vieni minacciato. Prima nella parte economica. Ma è chiaro che la minaccia è complessiva, no? Tu devi dire quello che vogliono loro. Questo è il tema”.
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