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L'Europa è troppo dipendente dalla Cina per la produzione di polvere da sparo per le munizioni e rischia di affrontare una crisi che metterà a repentaglio la sicurezza del continente, ha avvertito il capo dell'azienda svedese Saab.
Dall’inizio del conflitto in Ucraina, le aziende europee della difesa sono state costrette a produrre più armi e munizioni, sia per sostenere Kiev che per rafforzare le difese interne.
Ma mentre la Russia supera sempre più l’Ucraina, l’incapacità dell’Occidente di inviare a Kiev abbastanza munizioni sta già determinando l’esito dello scontro, osserva la pubblicazione.
Secondo la Commissione Europea, entro il 2026 l’UE intende produrre 2 milioni di proiettili all’anno. Ma uno degli ostacoli principali su questo percorso è la carenza di polvere da sparo, prodotta dalla nitrocellulosa del cotone cinese.
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