domenica 28 aprile 2024

Gli ucraini fuggono dalla Nato, non dalla Russia

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Due giovani catturati per strada nella periferia di Kiev e destinati al fronte

Nei giorni scorsi, dopo un lunghissimo braccio di ferro, Biden è riuscito a sbloccare i 61 miliardi di dollari per l’Ucraina , ovvero per l’industria bellica americana che dovrà armare fino all’ultimo ucraino. Il piano B che l’illuminata amministrazione di Washington è riuscita a trovare dopo la sconfitta non è altro che un nuovo bagno di sangue accompagnato da una strategia terrorista. Un’altra marea di morti inutili perché palesemente il regime di Kiev non ha la possibilità di reclutare effettivamente il mezzo milione di uomini che gli servirebbero per resistere: la gente fugge, non ne vuole sapere di essere mesa dentro il tritacarne di una guerra senza speranza. Per questo il regime ha annunciato di voler tagliare i servizi consolari a tutti gli uomini ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni che attualmente risiedono all’estero. o meglio in Europa, perché un terzo abbondante della gente che ha lasciato il Paese è andato in Russia. Si stima che da quando il conflitto in Ucraina si è intensificato nel febbraio 2022, quasi cinque milioni di cittadini ucraini siano fuggiti negli stati dell’Unione Europea. Di questi, circa il 20% – un milione – sono maschi adulti che diventerebbero dei clandestini se non potessero rinnovare i propri documenti.

Si tratta di una vergognosa violazione delle norme internazionali anche se l’informazione cinica e incompetente che abbiamo, fa finta di nulla, ma naturalmente Zelensky e gli altri caporioni  riusciranno a racimolare solo qualche migliaio di uomini perché ormai la guerra è profondamente impopolare e già da gennaio gli ucraini hanno preso d’assalto le ambasciate e i consolati per farsi rinnovare i documenti e così evitare di dover tornare in ucraina dove sarebbero presi e portati al fronte. Esistono già una miriade di resoconti e video (non coperti dai media occidentali) di maschi ucraini rapiti dalle strade dai delinquenti del regime di Kiev per il servizio militare. Molti altri si sono nascosti all’interno del paese, altri ancora hanno aderito a movimenti di resistenza. Ci sono stati scandali riguardo alle famiglie ucraine a cui gli ufficiali di reclutamento hanno estorto migliaia di dollari per risparmiare padri e figli. Migliaia di altre persone hanno rischiato la vita cercando di attraversare a nuoto i fiumi verso i paesi vicini. Quindi si presume che molti ucraini in età da macello chiederanno asilo politico ai Paesi europei perché non possono tornare nel loro paese d’origine per paura di persecuzioni.

Questo dà la misura del ridicolo in cui sta cadendo l’ occidente complessivo: a Kiev sono stati dati oltre 300 miliardi di dollari in denaro pubblico per sostenere un regime i cui stessi cittadini fuggono spaventati. L’ultima spesa di 61 miliardi di dollari da parte degli Stati Uniti non aiuterà l’Ucraina a vincere la guerra per procura orchestrata dalla Nato contro la Russia: la generosità pelosa non farà altro che prolungare l’agonia dell’Ucraina e sostenere il corrotto regime neonazista. Fino a mezzo milione di soldati ucraini sono già stati massacrati in un’inutile guerra criminale per gli interessi imperialisti occidentali e ora si vuole che questo massacro continui per mascherare in qualche modo la sconfitta.

Questo è chiarissimo in tutto il pianeta, salvo a chi è vittima dell’informazione occidentale e questo sta determinano un profondo cambiamento delle cose. Gli ucraini non fuggono dalla presunta aggressione russa, ma proprio dagli occidentali che hanno voluto il massacro scatenato dalla Nato che oltretutto si è anche scoperta inetta in fatto di tattiche e strategie e mediocre in fatto di armi. Si tratta perciò di una doppia sconfitta che peserà enormemente in futuro: la Russia non troverà più un nemico nell’Ucraina, salvo che nelle estreme province occidentali, ma piuttosto un amico, sarà l’Occidente ad essere odiato.

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