martedì 30 aprile 2024

Torino. Contestato duramente il G7 degli avvelenatori del pianeta

A Torino ci sono stati duri scontri tra gli attivisti ambientalisti e la polizia durante la protesta nel centro della città contro i cambiamenti climatici in occasione della riunione ministeriale del G7 Italia su clima, energia e ambiente in corso a Venaria Reale.


contropiano.org

La polizia ha usato idranti, manganellate e lacrimogeni per respingere il corteo che sfilava contro il G7 in corso a Venaria, alle porte di Torino.

Polizia e carabinieri in assetto antisommossa per ore hanno sbarrato le strade della zona rossa di piazza Carlina, dove si trova uno degli hotel che ospita le delegazioni del vertice dei Ministri dell’ambiente delle sette principali potenze capitaliste del mondo.

In più punti e in più occasioni il corteo ha cercato di rompere lo schieramento di polizia venendo in contatto gli agenti. I manifestanti sono stati respinti dalla polizia verso piazza Castello, dove era prevista la cena delle delegazioni del summit. Anche in serata c’è stato il tentativo di raggiungere il lussuosissimo hotel dove era in corso la cena dei ministri del G7, ci sono stati scontri nella notte

Un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion hanno aggirato il dispositivo di sicurezza, riuscendo a salire sul tetto della facoltà di Biologia, situata nella zona rossa di piazza Carlina, esattamente accanto all’hotel in cui soggiornano alcune delle delegazioni internazionali al vertice del G7.

Nei giorni scorsi gli attivisti avevano dato vita ad azioni di protesta anche nei dintorni del parco di Venaria reale dove era in corso il vertice del G7, riuscendo anche a bloccare la tagenziale.

Venaria Reale, manifestanti contro G7 Ambiente bloccano tangenziale (youtube.com)

Non ci facciamo ingannare dai tentativi di greenwashing dei rappresentanti dei paesi più potenti del blocco euroatlantico, che portano avanti guerra e devastazione ambientale in tutto il mondo” scrive Potere al Popolo torinese a proposito del vertice del G7 in corso.

È sempre più chiaro come l’antidoto alla devastazione ambientale dei nostri territori e al cambiamento climatico non possa venire dallo stesso sistema capitalista che sta alla base dello sfruttamento di popolazioni e territori. Un sistema che intensifica tale sfruttamento proprio nei suoi periodi di crisi, come quello attuale, ricorrendo anche allo strumento della guerra….È necessario costruire una reale alternativa alle politiche guerrafondaie, ecocide e colonialiste di questa classe politica”.

Potere al Popolo sottolinea anche le connessioni con quanto sta accadendo in Medio Oriente: Ne è l’esempio più lampante il sostegno del G7 all’offensiva genocida in Palestina da parte di Israele, che più volte ha provato a giustificare il suo progetto colonialista attraverso la retorica del greenwashing”.

Il sito Infoaut così commenta le manifestazioni di questi giorni a Torino contro il vertice del G7 “La manifestazione popolare che si è tenuta ieri a Venaria per contestare l’avvio del G7 Ambiente e Energia ha raccolto in parte queste esigenze, le ha nominate, ha rappresentato uno spaccato di cosa c’è oggi in grado di mobilitarsi e di qualificarsi come soggettività in opposizione con l’esistente. Non siamo di fronte a movimenti dispiegati né di massa ma a una piccola sacca di resistente qualità, con i suoi limiti e con le sue potenzialità. Quello che potremmo definire una spinta autonoma nella società del consumo che tenta di smarcarsi da essa, una lucida determinazione nel volersi autodeterminare, una profondità di sguardo che abbiamo l’esigenza collettiva di massificare e praticare in tutti i momenti che saremo in grado di cogliere”.

Il vertice dei capi di stato delle potenze del G7 è previsto per il 13 e 14 giugno a Borgo Ignazia, in Puglia.

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