Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha detto agli inviati delle nazioni musulmane a New York che i droni lanciati da Israele a Isfahan venerdì non hanno provocato danni o vittime, come riportato dai media iraniani.

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 "I media sostenitori del regime sionista, in uno sforzo disperato, hanno cercato di trarre vittoria dalla loro sconfitta, mentre i mini-droni abbattuti non hanno causato alcun danno o vittima", ha detto Amirabdollahian.

- Israele aveva promesso di ritardare l'attacco all'Iran fino a dopo la Pasqua ebraica, ma non lo ha fatto
Secondo un alto funzionario statunitense, parlando in forma anonima, Israele non ha informato gli Stati Uniti dei suoi piani di attacchi in Iran.

Il funzionario ha rivelato che Israele aveva precedentemente assicurato al suo più stretto alleato che qualsiasi risposta ai recenti attacchi dell'Iran sarebbe avvenuta dopo le vacanze di Pasqua, che vanno dal 22 al 30 aprile.

L'attacco notturno di Israele all'Iran sembrava essere di portata limitata, potenzialmente progettato per evitare un'ulteriore escalation.

Parlando ai giornalisti sull'isola italiana di Capri, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha rifiutato di rispondere alle domande sugli attacchi contro l'Iran.

"Non parlerò di questo [degli attacchi all'Iran] se non per dire che gli Stati Uniti non sono stati coinvolti in alcuna operazione offensiva". “Gli Stati Uniti, insieme ai nostri partner, continueranno a lavorare per la riduzione della tensione”.

Venerdì scorso, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani aveva detto ai giornalisti che gli Stati Uniti erano stati informati da Israele dell'attacco solo “all'ultimo minuto”.
“Non vi è stata alcuna condivisione dell’attacco da parte degli Stati Uniti. Era una mera informazione", ha aggiunto.