Tutto
il sindacalismo conflittuale e di base, tutte le organizzazioni che
rifiutano la subalternità alla Confindustria e al Governo Draghi, hanno
assieme deciso di convocare per il prossimo 18 ottobre uno sciopero
generale di tutte le categorie in tutto il paese, contro i licenziamenti
e il massacro sociale, per i diritti di chi lavora, quali che siano le
condizioni di lavoro.
È una decisione di grande valore che dopo anni unisce nella lotta forze sindacali che ovunque contrastano lo sfruttamento e la violenza contro chi lavora.
È
un appuntamento di lotta cui si giungerà con un percorso articolato e
diffuso di mobilitazione, dalle fabbriche chiuse dai padroni, ai luoghi
del precariato nelle città e nelle campagne, dal servizio pubblico ove
pesano i tagli criminali a sanità e scuola, alle imprese private dove lo
sblocco del licenziamenti ha dato il via a una nuova offensiva
padronale.
Potere al Popolo! esprime la propria totale condivisione della decisione di indire uno sciopero generale unitario e
fa sua sin d’ora questa giornata di lotta, impegnando ogni militante
perché si arrivi ad essa con un grande movimento di lavoratrici e
lavoratori, in modo che il 18 ottobre fermi il paese.
Basta piangere ora bisogna lottare!
Insorgiamo!
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