martedì 27 luglio 2021

LA RUSSIA LANCIA RUNET, LA NUOVA RETE INTERNET PARALLELA. LA GEOPOLITICA DELLA RETE

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LA RUSSIA LANCIA RUNET, LA NUOVA RETE INTERNET PARALLELA. LA NUOVA GEOPOLITICA DELLA RETE

Immaginate la rete internet globale, quella che interconnette quasi tutti i Paesi del mondo. Ora immaginate che un Paese voglia staccarsi da questa enorme interconnessione, utilizzando una rete parallela.

Non si tratta di un’ipotesi ma di realtà ed è quello che è accaduto in Russia, dove il governo ha messo a punto una rete internet alternativa, chiamata RuNet, che potrebbe entrare in funzione nel caso il Paese si volesse svincolare dalla rete globale.

Il Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa e alcune aziende del settore delle telecomunicazioni hanno testato il progetto tra il 15 giugno e il 15 luglio e, stando alle indiscrezioni, sembrerebbe con buoni risultati.

L’obiettivo ufficiale del governo è quello di fornire un Internet “sostenibile, sicuro e funzionante” e attraverso il sistema di indirizzi internet controllati, i cittadini russi  che vogliono visitare Facebook, per esempio, potrebbero essere reindirizzati al social network russo VK.

L’altro obiettivo si colloca in un contesto geopolitico più ampio. La Russia infatti non può più tollerare che internet, lontano dall’essere una struttura neutrale, diventi una spina nel fianco attraverso piattaforme social che fanno apertamente politica.

Il riferimento è a Facebook, Youtube e Twitter, le quali negli ultimi tempi sembrano essere sempre meno piattaforme di condivisione di contenuti e sempre di più veicoli di propaganda ideologica.

Al Cremlino tutto questo non piace e cerca quindi di cautelarsi mettendo in piedi una rete che possa funzionare parallelamente a quella mondiale. Le conseguenze di questa scelta politica e tecnologica non piacciono a tutti.

I movimenti di opposizione al governo russo temono che RuNet sia semplicemente un modo per controllare tutto quello che fanno in rete i cittadini russi e, se c’è qualcosa di sgradito, essere censurati. Non da Youtube o Facebook, ma dallo stesso governo russo.

Resta comunque il fatto che la rete internet sia ormai diventata il campo di battaglia di una guerra tra potenze che si combatte a colpi di propaganda mediatica e attacchi hacker.

Sembra ormai lontano il tempo, a metà anni 90 del secolo scorso, quando a molti la rete sembrò davvero un territorio di libertà, in cui poter esprimere liberamente le proprie opinioni.

Oggi invece internet è uno degli strumenti più potenti in mano agli Stati ed ai privati che spesso lo utilizzano per manipolare e controllare l’opinione pubblica, mascherandone le reali intenzioni sotto la patina dell’intrattenimento e della facile condivisione dei contenuti.

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