di Daniele Vannini
comedonchisciotte.org
Oramai la propaganda trasuda da qualsiasi cosa i media trasmettano, dai telegiornali, ai telefilm, alla pubblicità dei dentifrici, per non parlare dei talk show. Tanto che non si avverte più nemmeno l’incoerenza più stridente. Recentemente si è parlato molto della guerra tra Israele e Palestina (Striscia di Gaza? Hamas? Come bisogna chiamarla? Io la chiamerei guerra civile), il che fa venire in mente alcune considerazioni. Secondo l’ideologia obbligatoria ufficiale noialtri italiani dobbiamo accettare di buon grado e con animo grato che il paese venga progressivamente invaso da un’immigrazione di massa africana e medio orientale, cioè, in prospettiva, che da qui a pochi anni (un paio di generazioni? Tre?), questo paese non esista più come un’Italia abitata da gente di cultura e tradizione italiana, ma divenga un luogo anonimo a popolazione mista (fate conto Detroit), probabilmente a prevalenza culturale islamica con tutti i mutamenti di costume che ne conseguono, senza più un’identità che la diversifichi dal Belgio o dalla Svezia, che a loro volta saranno nelle stesse condizioni.