venerdì 14 giugno 2019

Londra firma l’estradizione di Assange negli Usa

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Il ministro dell’Interno britannico Sajid Javid ha firmato la richiesta del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per l’estradizione di Julian Assange, ha annunciato il funzionario nella trasmissione del programma Today di BBC Radio 4.
L’arresto del fondatore di WikiLeaks era una “priorità” per l’amministrazione di Donald Trump. Jeff Sessions, a capo del dipartimento per la giustizia USA, aveva preparato, nel 2018, gli atti di accusa contro WikiLeaks. In base a tali accuse, Julian Assange rischia l’ergastolo se non, addirittura, la pena di morte.
Secondo Glenn Greenwald, il giornalista del quotidiano britannico The Guardian che ha seguito il caso Snowden, “… Julian Assange non è un cittadino americano e Wikileaks è un’agenzia di notizie estere […] L’idea che il governo degli Stati Uniti possa estendere la propria portata a qualunque agenzia di stampa in qualunque parte del mondo e criminalizzare la pubblicazione di documenti è agghiacciante.“

Già accademici e attivisti statunitensi avevano duramente condannato l’impianto accusatorio del Dipartimento di giustizia USA denunciando i gravi pericoli che ne possono derivare per la libertà di stampa tutelata dal primo emendamento della costituzione degli Stati Uniti e per la libertà di stampa in tutto il mondo.
Gli USA hanno incriminato il fondatore di WikiLeaks per 17 capi d’accusa utilizzando l’Espionage Act, una legge del 1917, pensata per i traditori che passano informazioni al nemico. L’Espionage Act fu usata nel 1973 negli Stati Uniti contro Daniel Ellsberg per la rivelazione dei Pentagon Papers, documenti top secret sulla guerra in Vietnam.
La scelta di incriminare Julian Assange ai sensi dell’Espionage Act equivale ad equiparare il giornalismo a un atto di spionaggio.
L’Espionage Act non consente alcuna difesa ai giornalisti e ai giornali che non possono proteggersi in tribunale dalle accuse sulla base del fatto che i documenti segreti pubblicati hanno permesso di rivelare crimini di guerra o contro l’umanità, stupri, torture semplicemente perché l’Espionage Act non riconosce questo diritto dell’opinione pubblica di conoscere e sapere.

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