martedì 4 giugno 2019

Classe dirigente. Mercatone Uno, la procura di Milano indaga per bancarotta fraudolenta.

Il fascicolo aperto a carico di ignoti dopo il crac della società Shernon Holding srl,  che aveva rilevato le attività del marchio nell'agosto del 2018.

...Il drammatico epilogo della crisi del gruppo, un tempo tra i leader nella sua fetta di mercato, si è riverberato sui 1860 lavoratori del gruppo ma anche sulle 500 aziende di fornitori che avanzano oltre 200 milioni non pagati.

repubblica.it 
Mercatone Uno, la procura di Milano indaga per bancarotta fraudolentaMILANO - Oltre al pesantissimo strascico occupazionale, il crac della Mercatone Uno si prepara ad avere anche conseguenze giudiziarire. La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta a carico di ignoti in relazione al fallimento della catena di ipermercati. Stando a quanto apprende l'Agi, l'indagine, alle battute iniziali, è stata affidata al procuratore aggiunto Riccardo Targetti, che coordina il pool reati fallimentari, e al pm Roberto Fontana. Accertamenti sono in corso di svolgimento da parte della Guardia di Finanza.

Era stata la stessa Procura di Milano, assieme a due creditori (Savini Due e Falegnameria Adriatica), presentare l'istanza di fallimento accolta il 23 maggio scorso dal presidente del Tribunale fallimentare Alida Paluchowski e dal giudice Sergio Rossetti.

Con la sentenza, era stata respinta l'istanza di concordato preventivo e dichiarato il crac della società Shernon Holding srl, con sede a Milano, che aveva rilevato le attività del marchio nell'agosto del 2018.Nel provvedimento, i giudici hanno evidenziato "l'elevato debito maturato in soli 9 mesi di attività per oltre 90 milioni, i costi fissi di gestione per oltre 5 milioni al mese, l'assenza di credito bancario sin dal novembre - dicembre 2018, la totale assenza di fiducia dei fornitori che rifiutavano le prestazioni di merci in mancanza del loro pagamento immediato e gli inadempimenti nei confronti delle amministrazioni straordinarie del gruppo".
Il drammatico epilogo della crisi del gruppo, un tempo tra i leader nella sua fetta di mercato, si è riverberato sui 1860 lavoratori del gruppo ma anche sulle 500 aziende di fornitori che avanzano oltre 200 milioni non pagati.

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