Il
Coordinamento Regionale Acqua Pubblica Lazio scrive alla Regione
segnalando i forti legami che ci sono tra la Legge regionale n. 5 del 4
aprile 2014, intitolata “Tutela, governo e gestione pubblica delle
acque”, promossa da comitati e comuni e votata all’unanimità dal
Consiglio Regionale attualmente in carica, e il Piano di Tutela delle
Acque, la legge 5/2014 non è neanche citata nella Deliberazione di
adozione del piano, e non se ne trova neanche traccia nelle centinaia di
pagine della relazione di piano, nel rapporto ambientale redatto per la
valutazione ambientale strategica e, addirittura, nelle norme tecniche
di attuazione del piano, che nel suo articolato richiama numerosi
principi che sono i medesimi della legge 5.
acquabenecomune.org
La mancanza di qualsiasi
riferimento a suddetta legge desta una notevole preoccupazione perché
lascia intendere che questa non è più riconosciuta dalla stessa Regione
Lazio (Giunta e Uffici tecnici) come il riferimento normativo principale
in materia di tutela, governo e gestione delle acque.
E' convinzione del Coordinamento
Regionale che, al contrario, detta legge sia di fondamentale importanza
anche per poter realmente raggiungere in futuro gli obiettivi del Piano
di Tutela delle Acque, e che quindi si debba quanto prima darne concreta
attuazione, si chiede alle Autorità in indirizzo di sostenerla e
promuoverla, a cominciare dal contemplarla esplicitamente tra le norme
di riferimento del Piano, sia nel testo definitivo che scaturirà a valle
della fase delle osservazioni che nella delibera di approvazione
finale.
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