martedì 31 dicembre 2024

Mieli è il Re dell’anno: incolpa la Nato di aver battuto la Nato

Prossimi al Capodanno, è giusto premiare la teoria più assurda sulla guerra in Ucraina del 2024.

 

(Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it)

Ogni anno ha la sua teoria più assurda incarnata da un assurdo personaggio: la teoria più assurda del 2022 è stata incarnata da Draghi, secondo cui l’invio di armi sempre più pesanti avrebbe portato la pace in poco tempo. La teoria più assurda del 2023 è stata incarnata da Calenda, secondo cui la controffensiva ucraina avrebbe spazzato via la Russia. La teoria più assurda del 2024 è la “teoria delle armi infinite” di Paolo Mieli. Mieli è un caso sociologico rilevantissimo giacché i suoi interventi a Radio 24 consentono di comprendere ciò che sta accadendo al mondo dei media in Italia.

I fatti sono questi.

Evvepiacerebbe vero?

 https://t.me/ArsenaleKappa/14658


 Purtroppo è solo una fake, ma mette di buonumore comunque. Per il momento facciamocela bastare. Per il momento.

IT WALLET dove sei?

Pino Aprile: "La secessione del sud è l'unica strada possibile"

L’Europa si lega agli Usa, ma non può rinunciare al gas russo | Demosten...

Le Crociate raccontate da Alessandro Barbero [2008]

domenica si è votato in Croazia

 https://t.me/lafionda/5592

ma a due giorni di distanza sui giornali mainstream italiani, non c'è manco un accenno

zero assoluto (sul cartaceo. online ovviamente qualche microagenzia è uscita)

come mai?

semplice: ha vinto il candidato sbagliato

Mosca: Nella regione di Kursk, ieri Kiev ha perso oltre 445 militari e 46mila dall’inizio dell’invasione

 https://www.fattieavvenimenti.it/

 

“Le perdite delle forze armate ucraine nell’arco della giornata di ieri nella regione di Kursk, ammontano a più di 445 militari; un veicolo corazzato, tredici veicoli corazzati da combattimento e ventidue veicoli a motore sono stati distrutti”

Lo ha affermato il ministero della difesa russo alla/TASS. Le truppe ucraine hanno perso più di 445 militari nella direzione di Kursk lo scorso giorno, ha riferito il ministero della Difesa russo. “Le perdite delle forze armate ucraine ammontano a più di 445 militari; un veicolo corazzato, tredici veicoli corazzati da combattimento e ventidue veicoli a motore sono stati distrutti”.

Il giorno precedente, il 29 dicembre, le perdite delle forze armate ucraine nella direzione di Kursk hanno raggiunto i 310 militari, un veicolo da combattimento della fanteria è stato distrutto, ha riferito il ministero della Difesa russo. “Nelle ultime 24 ore, le forze armate ucraine hanno perso più di 310 militari, mentre un veicolo da combattimento di fanteria, 10 veicoli corazzati da combattimento, 6 veicoli e un pezzo di artiglieria sono stati distrutti”, ha affermato il ministero.

fine anno


 

ZELENSKY CHIUDE IL GAS, RISCHIO PER GLI APPROVIGIONAMENTI EUROPEI

 https://t.me/JosefSternInformazioniLibere/31461


 Questa notte scade il contratto tra Mosca e Kiev per il transito del gas russo sul territorio ucraino. Zelensky si è rifiutato di firmare un nuovo accordo con Gazprom: da domani l’Europa rimarrà senza gli oltre 42 milioni di metri cubi di gas che passavano quotidianamente in quel gasdotto.

Buon anno a tutti! Ma proprio a tutti... da Femo Blas - Enrico Montesano

Musk accusa Zelensky: "Sei un ladro" - Il Controcanto - Rassegna stampa ...

I have a dream


 

Gli Houthi hanno attaccato con missili l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

 https://t.me/terzaroma/10599

▪️Questo è il secondo attacco Houthi contro questo obiettivo in una settimana, scrivono i media. Il video mostra la situazione all'aeroporto Ben Gurion durante il raid aereo.

▪️Gli Houthi hanno anche annunciato un attacco contro una portaerei americana con missili e droni mentre si preparava a colpire lo Yemen.

▪️Poco più di una settimana fa, gli Stati Uniti e Israele hanno lanciato un massiccio attacco alla capitale dello Yemen. Logicamente secondo americani  che le loro azioni siano “conformi al diritto internazionale”.
 

‼️Elon Musk ha definito Zelenskyj il campione di tutti i tempi per “una delle più grandi rapine” degli Stati Uniti.

 https://t.me/c/1895007072/63808


 Così, Musk ha risposto al post di un utente su Twitter/X, che ha commentato lo stanziamento di 2,5 miliardi di dollari da parte degli Stati Uniti all’Ucraina, affermando che Zelenskyj “ha portato a termine una delle più grandi rapine di denaro di tutti i tempi”. “Campione di tutti i tempi”, ha scritto Musk.

Ha ha, beccati questa Putin!!!

 https://t.me/infodefITALY/22820


 

UE

 https://t.me/ArsenaleKappa/14650


 

Henry e Jimmy chi?

Nel giro di poco più di un anno gli Usa hanno perso i loro centenari più illustri: Henry Kissinger e Jimmy Carter. 


(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

L’ex segretario di Stato di Nixon e Ford e l’ex presidente, entrambi Nobel per la Pace, erano agli antipodi: un figlio di puttana di grande successo e un sant’uomo di grande insuccesso. Ma su un punto si trovavano d’accordo (come ogni politico e diplomatico normodotato dell’epoca): si parla con tutti, amici e nemici, e si negozia col nemico perché nessuno può sceglierselo. Ieri, come a Kissinger “uomo del dialogo con la Cina”, i giornali pullulavano di elogi a Carter “presidente della pace”: quella di Camp David che nel 1978 chiuse la guerra dei 30 anni fra Israele ed Egitto con le firme di Begin e Sadat. Questo nelle pagine pari. Poi, in quelle dispari, le solite minchiate sulle guerre attuali: sconfiggere Russia e Cina, mai parlare con Putin, non si tratta col nemico, il negoziato sarebbe una resa, serve la “pace giusta” (quella imposta da chi perde la guerra a chi la vince). Fa eccezione Israele, che può invadere e sterminare chi gli pare.

lunedì 30 dicembre 2024

2025: Europa, il declino accelera - Giacomo Gabellini Stefano Orsi

Putin: "Dio è con noi" - Dietro il Sipario - Talk Show

Andrà tutto bene

 https://t.me/ArsenaleKappa/14646


 

RESERCHGATE ci ha citati come referenze in uno studio sull'idrossiclorochina

 


https://www.researchgate.net/profile/D-Pawar/publication/369542293_RECOVERY_TRIAL_AND_HYDROXYCHLOROQUINE/links/6421679b66f8522c38d97c24/RECOVERY-TRIAL-AND-HYDROXYCHLOROQUINE.pdf?_tp=eyJjb250ZXh0Ijp7ImZpcnN0UGFnZSI6InB1YmxpY2F0aW9uIiwicGFnZSI6InB1YmxpY2F0aW9uIn19

Geometrie dell’imperialismo al XXI secolo (1/3) – di Étienne Balibar

L’imperialismo, nelle sue geometrie contemporanee, sembra oggi precipitarci verso una catastrofe planetaria. 


effimera.org

Struttura di dominio storico, si nutre del capitalismo assoluto che ci imprigiona in una spirale finanziaria distruttiva, e di uno stato di guerra mondiale continua che porta allo “sterminismo”. In questo testo, presentato recentemente da Étienne Balibar in occasione della sua Edward Saïd Memorial Lecture (all’Università Americana de Il Cairo – Egitto, il 24 novembre 2024), alcuni percorsi teorici per pensare ed emanciparci collettivamente da esso.
Questa è la prima parte del testo. Qui si trova la seconda parte. La terza e ultima parte è disponibile qui.

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È un grande onore per me (tenere) questa sera, all’Università Americana del Cairo, tenere questa conferenza annuale in memoria di Edward Said[1]. È anche un onore difficile, non solo per la qualità di chi mi ha preceduto, ma per le circostanze drammatiche in cui ci troviamo. Ci tornerò.  
Il titolo che vi propongo deriva da un saggio di Giovanni Arrighi, La geometria dell’imperialismo, pubblicato per la prima volta nel 1978 (lo stesso anno di Orientalism), oggi meno conosciuto rispetto ad altri suoi lavori e di carattere curiosamente “strutturalista”[2]. Penso che questo sia un contributo molto interessante all’analisi delle variazioni dell’imperialismo, soprattutto se proveniente da una delle figure più importanti nella discussione post-marxista sulla configurazione globale del capitalismo e sulle sue successive egemonie storiche. Non voglio ripetere quanto da lui affermato, ma voglio, a mia volta, provare ad articolare alcune riflessioni sulla complessità del fenomeno “imperialista”, sulla sua centralità in ogni interpretazione della storia moderna, e sulle sue trasformazioni dell’ultimo periodo. È in questo contesto che collocherò l’importanza del contributo di Edward Saïd, che si potrebbe erroneamente ritenere riguardante solo una sorta di conseguenza della struttura stessa. 
Naturalmente dovrò evitare o semplificare molti dibattiti importanti sui concetti e sulla loro applicazione, ma questo è il rischio che corro per attirare l’attenzione su ciò che oggi mi sembra più urgente.

Gas vicino ai 50 euro a 24 ore dalla fine dell’accordo Mosca – Kiev. Per le bollette si annuncia un 2025 di rincari fino al 30%

Il mancato rinnovo dell'accordo, quasi certo nell'immediato, priverebbe l'Europa del 5% delle sue forniture colpendo direttamente paesi come Slovacchia, Austria, Ungheria ed Italia.

Gas vicino ai 50 euro a 24 ore dalla fine dell’accordo Mosca – Kiev. Per le bollette si annuncia un 2025 di rincari fino al 30% 

 

Gas vicino ai 50 euro al megawattora sul mercato di Amsterdam (riferimento per l’Europa) a poche ore dalla scadenza dell’accordo tra Mosca e Kiev per il transito di gas russo dall’Ucraina. Sono i valori più alti da oltre un anno. Il mancato rinnovo dell’accordo, quasi certo nell’immediato, priverebbe l’Europa del 5% delle sue forniture colpendo direttamente paesi come Slovacchia, Austria, Ungheria ed Italia. Non aiuta la previsione meteo relativa alle prossime settimane che mostra un deciso calo delle temperature nell’Europa centrale rispetto a quelle registrate nell’ultima settimana di dicembre.

Andrea Lombardi.Affinità-Divergenze fra il compagno Rizzo e me.


Figlio di un operaio della Fiat rivendica di essere comunista, anche se ora lo chiamano "rossobruno" e dicono sia diventato l'idolo delle destre. È laureato in scienze politiche, dopo un diploma in elettronica industriale, e ha fatto il magazziniere, il giornalista, l'insegnante. Ha contribuito alla fondazione di Rifondazione Comunista, ma qualche giorno fa è stato ad Atreju, dove - pare - non si trovi nessuno disposto a dirsi antifascista. Comunista sì, ma non sembra da centro sociale, si veste bene, dice che il padre gli ha insegnato che bisogna fare così per presentarsi al popolo, e non l'ho mai visto fotografato con i sandali né portare i rasta... insomma, un comunista sì, ma di altri tempi. Un pesce fuor d'acqua nel qui e ora. Coordinatore di Democrazia Sovrana e Popolare, lui è Marco Rizzo.

InfoCert hackerata: in vendita 5,5 milioni di dati rubati

 https://www.marcosbox.com/

 

InfoCert, la società di certificazione digitale del gruppo Tinexta molto conosciuta in italia per via dei suoi servizi offerti come lo Spid e la firma digitale, ha subito un attacco informatico che ha portato al furto dei dati di oltre cinque milioni di utenti.

L’autore del furto ha già messo in vendita i dati sottratti su BreachForums, al prezzo di $ 1500. I dati sottratti includono 5,5 milioni, tra questi 1,1 milioni di numeri di telefono e 2,5 milioni di indirizzi email. Da una prima analisi del sample gratuito offerto dall’autore del leak i dati sembrano provenire da un database associato al sistema di gestione ticket di assistenza di Infocert per i suoi clienti, quindi non direttamente associabili a Spid e firma digitale.

Una Norimberga per il Governo di Israele

 https://volerelaluna.it

 Ormai dovrebbe essere chiaro. Per i palestinesi nel futuro prossimo non si intravedono altri esiti se non uno stillicidio ulteriore di morti, la più o meno completa inagibilità della striscia di Gaza, l’espulsione dalla Cisgiordania, una nuova e forse definitiva dispersione dei rifugiati nei territori arabi limitrofi. Gli equilibri internazionali delle potenze che si fronteggiano nella regione non fanno intravedere l’emergere di qualche forza in grado di obbligare Israele a fermarsi. Se ancora avessimo bisogno di conferme, il Governo di Netanyahu intende distruggere i palestinesi come popolo, annientare qualsiasi loro possibilità di resistenza, dunque continuerà la guerra a oltranza nelle più diverse forme. E sarà gran ventura se non l’estenderà apertamente contro l’Iran, indebolito dalla caduta di Assad in Siria. L’appoggio degli USA a Israele, rifornito da oltre un anno di tonnellate di bombe, non verrà meno, e Donald Trump minaccia di essere più guerriero di Joe Biden, uno dei presidenti più irresponsabili della storia americana.

I cittadini consapevoli che in Italia e in Europa assistono da mesi e mesi con impotente disperazione al massacro quotidiano di bambini, donne, medici, infermieri, giornalisti, volontari, non trovano conforto e via d’uscita neppure nelle risoluzioni della Corte Internazionale di Giustizia (CIG) e nel rapporto del Comitato speciale della Nazioni Unite sulle pratiche israeliane nei territori occupati, presentato all’Assemblea Generale dell’ONU il 18 novembre 2024, che conferma il genocidio in atto. E neppure il mandato d’arresto di Netanyahu e del ministro della Difesa Yoav Gallant, emanato dalla CIG, sembra avere una qualche efficacia, osteggiato e messo in discussione dagli USA, dai giornali padronali dell’occidente, da tutti coloro che hanno esultato quando lo stesso provvedimento ha colpito Putin. Naturalmente si tratta di condanne giuridiche che avranno un effetto profondo nel tempo. Ma, al momento, il cosiddetto ordine internazionale è diventato il diritto del più forte, quello degli USA, che dettano le regole del disordine globale.

Le nostre prigioni. Report di fine anno 30-12-2024 - di: Antigone

 https://volerelaluna.it/

 

Aumentano i detenuti e cresce il sovraffollamento. La popolazione detenuta continua a crescere. Al 16 dicembre 2024, in Italia erano 62.153 le persone detenute, a fronte di una capienza regolamentare di 51.320 posti. Di questi posti, però, 4.462 in effetti non erano disponibili, per inagibilità o manutenzioni, e dunque la capienza effettiva scende a circa 47.000 posti, ed il tasso di affollamento effettivo arriva al 132,6%. Il tasso di crescita della popolazione detenuta è ormai insostenibile. Un anno fa, alla fine del 2023, i detenuti erano 60.166, circa 2.000 in meno di oggi e da allora, come vedremo meglio sotto, i posti detentivi effettivamente disponibili sono diminuiti significativamente. Continuare ad andare avanti di questo passo è impensabile. Alla fine dell’anno prossimo avremo 64.000 detenuti? E dove staranno? E in che condizioni saranno le nostre carceri per allora? Come detto il tasso di affollamento medio è arrivato ormai al 132,6%, ma si tratta appunto di un dato di affollamento medio. A San Vittore a Milano l’affollamento effettivo ha raggiunto il 225%, a Brescia Canton Monbello il 205%, a Como e a Lucca il 200%, a Taranto il 195% e a Varese il 194%. Sono ormai 59 gli istituti con un tasso di affollamento superiore al 150%, prevalentemente le grandi case circondariali metropolitane, quelle in cui si registra il numero più alto di ingressi e le maggiori tensioni. Strutture in cui l’usura dei luoghi e delle persone rende la situazione più critica ogni giorno che passa.

Genocidio senza fine, ora i neonati a Gaza muoiono di freddo: sono 6 in una settimana

 https://www.lindipendente.online

 

La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, aggravata dal freddo invernale che si abbatte su una popolazione già decimata dalla guerra, continua a mietere vittime innocenti. Dopo gli oltre 15mila bambini uccisi dai raid dell’esercito israeliano, infatti, nel giro di una sola settimana sei neonati palestinesi sono morti per ipotermia. L’ultimo tragico caso riguarda Jumaa Al-Batran, di appena un mese, morto ieri mattina, e suo fratello gemello Ali, deceduto stamane dopo aver lottato per sopravvivere in terapia intensiva. I due bimbi vivevano a Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza. Vicende che testimoniano l’emergenza devastante – imposta dal governo israeliano con attacchi mirati su abitazioni e ospedali di tutta la Striscia – che devono affrontare centinaia di migliaia di rifugiati palestinesi, ammassati in tende di fortuna mentre le temperature continuano ad abbassarsi.

I gemelli morti a poche ore di distanza erano nati prematuri di un mese e avevano trascorso rispettivamente solo uno e due giorni nell’incubatrice dell’ospedale, che, come molte altre strutture sanitarie di Gaza, opera a capacità ridotta e sotto costante pressione a causa dei continui bombardamenti da parte dell’esercito israeliano. La famiglia vive in una tenda esposta al freddo, con temperature che di notte scendono sotto i 10 gradi Celsius.

Salomè e salami assortiti

 https://ilsimplicissimus2.com

 

Proprio in sul finir dell’anno, come probabilmente si sarebbe espresso Leopardi, la presidente della Georgia ha lasciato il palazzo presidenziale dopo aver tentato per due mesi di ribaltare il risultato delle elezioni, con un’operazione simile nella logica generale a quella di Piazza Maidan in Ucraina. Naturalmente giornaloni a lutto per questo affronto alla democrazia, così grave che addirittura alla fine è stato rispettato il voto popolare. Dove arriveremo di questo passo? Lo smacco è stato in effetti molto grave perché Salomé Zourabichvili non era il classico fantoccio acquistato dagli occidentali al mercatino delle pulci, ma fungeva da molti anni da cavallo di Troia, messo lì proprio per garantire che la Georgia rimanesse sotto le grinfie occidentali. Di nazionalità francese, di famiglia facoltosa e allevata nelle migliori scuole del neoliberismo sia in Francia che in Usa, è stata inviata a Tiblisi nel 2003 come ambasciatrice di Parigi e poi aiutata dalla vastissima rete di Ong occidentali (oltre 20 mila) che operano nel Paese come collettore di soldi, a entrare in politica fino a salire al vertice delle istituzioni, benché non si sappia nemmeno esprimere correttamente in georgiano. Dunque è saltata una rete costruita da vent’anni: la Georgia, di fronte alla possibilità di  essere arruolata in una guerra contro la Russia, ha detto di no.

I senzatetto negli Stati Uniti sono raddoppiati sotto Biden

 https://www.lantidiplomatico.it/

 



"Il numero di senzatetto che vivono nei rifugi o per strada ha superato i 770.000 quest'anno". E' quanto emerge dal rapporto annuale del "Dipartimento per gli Alloggi e lo Sviluppo Urbano" pubblicato venerdì, con un aumento del 18% rispetto al 2023. Si tratta di un numero superiore alla popolazione di Seattle, Detroit, Boston o Atlanta.

Secondo Patrick Martin che riporta la notizia su WSWS si tratta di una "sottostima della reale portata del fenomeno dei senzatetto" nel paese in quanto si basa su un'indagine “point-in-time” di un giorno, condotta ogni gennaio nelle città di tutto il Paese. "Questa metodologia garantisce un conteggio basso, poiché viene condotto durante il periodo più freddo dell'anno, quando pochissime persone possono vivere senza riparo nelle città del nord, molte delle quali sbarrano gli sfratti e chiudono le utenze durante l'inverno per questo motivo.", scrive Martin. Inoltre, prosegue, l'indagine è stata condotta nel gennaio 2024, 11 mesi fa, quindi non include le decine di migliaia di persone cacciate dalle loro case a causa di disastri naturali come l'uragano Helene e l'uragano Milton. Né riflette l'aggravarsi della crisi sociale, in cui l'aumento dei tassi di interesse, l'impennata degli affitti e la contrazione dei salari reali hanno reso sempre più difficile per le famiglie della classe operaia pagare la spesa più importante, la casa. "È quindi molto probabile che la popolazione dei senzatetto sia ben oltre il milione e che il numero di persone che sperimentano la condizione di senzatetto per una parte dell'anno sia superiore di milioni."

Zelenskij fa fuori i generali ucraini.

il KARMA esiste!

 https://www.ilgiornaleditalia.it

 

Netanyahu operato "per cancro alla prostata di terzo grado", in sua sostituzione durante la convalescenza il ministro della Giustizia Levin

Netanyahu è stato sottoposto ad anestesia totale per rimuovere "un cancro di terzo grado alla prostata"

 

La faccia di bronzo di Netanyahu: parla di reazioni spropositate se vengono colpiti i civili, proprio lui!

Netanyahu, fonte: imagoeconomica

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato operato per rimuovere un "cancro alla prostata". Resterà ricoverato in ospedale "per diversi giorni". Durante il periodo della convalescenza il premier sarà sostituito dal ministro della Giustizia Yarin Levin.

fate voi

 


Senza memoria non c’è futuro.

 https://t.me/DemocraziaSovranaPopolare/1740


 Il 30 Dicembre 1890 il massacro di Wounded Knee era compiuto.  
Quattro squadroni del 7^Reggimento dell’esercito degli Stati Uniti circondarono oltre trecento nativi Sioux Lakota, principalmente anziani, donne e bambini, che vennero sterminati.
La punta di un genocidio di oltre un milione di persone del popolo nativo americano.

Siria. Kiev chiede ai “nuovi padroni” di Damasco di “eliminare” i russi, ma la risposta è di gelo: “Non vogliamo che la Russia lasci la Siria”

 https://www.fattieavvenimenti.it

 

Il ministro degli Esteri ucraino oggi a Damasco: “Eliminare” la presenza russa in Siria, ma la risposta era arrivata già ieri per bocca del nuovo leader siriano Ahmed al-Shaara: “Non vogliamo che la Russia lasci la Siria come vorrebbero alcuni”

Kiev continua il suo incessante pellegrinaggio in cerca di aiuto contro Mosca, del resto il fronte di guerra va malissimo ed ormai anche lo stesso Zelensky lo ammette, quindi solo l’appoggio politico di altre nazioni può sortire qualche effetto. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha chiesto oggi in visita a Damasco “l’eliminazione” della presenza della Russia in Siria, dopo un incontro con il nuovo leader siriano Ahmed al-Shaara, noto anche con il nome di battaglia Muhammad al-Jolani, che ha spodestato il vecchio alleato di Mosca Bashar al-Assad, che infatti ha trovato asilo in Russia. La caduta di Assad l’8 dicembre scorso sembrava essere stata uno smacco per la Russia, che ha diverse basi militari strategiche in Siria il cui futuro sembrava incerto col nuovo governo, che però a sorpresa di molti analisti occidentali non sembra voler tagliare i ponti con Mosca, che ha smesso di bombardare pesantemente i ribelli terroristi islamici anti-Assad ed oggi al governo, solo dopo la l’auto-dissoluzione dell’Esercito Arabo Siriano di Bashar.

Quando l’Urss forgiava leader a Mosca. Nel solco di Lumumba

 https://www.avvenire.it

 

Scopri il mondo in una sola Università! Recitava così il messaggio sulla facciata dell’Università dell’Amicizia fra i Popoli intitolata a Patrice Lumumba
Quando l’Urss forgiava leader a Mosca. Nel solco di Lumumba

Scopri il mondo in una sola Università! Recitava così il messaggio sulla facciata dell’Università dell’Amicizia fra i Popoli intitolata a Patrice Lumumba, il protagonista e mito congolese dell’indipendenza africana. Fondata nel 1960 a Mosca e in piena guerra fredda è stata un punto di riferimento per generazioni di giovani e meno giovani provenienti dai paesi usciti dalla colonizzazione o ancora in lotta per la liberazione e l’indipendenza. Università simili vennero aperte anche in Germania dell’Est come a Praga e Budapest ma questa di Mosca, è stata certamente la principale con l’offerta di borse di studio e al tempo stesso una culla di relazioni fra futuri dirigenti a vari livelli che negli anni a venire hanno guidato le politiche di Paesi dell’Africa, dell’America Centrale, America Latina e dell’Asia.

Breve storia della democrazia con Alessandro Barbero

CAVALLI O COPPIA? | ECCOLO SPIEGATO

L'ASSURDITÀ DEL NUOVO CODICE DELLA STRADA - MASSIMO MAZZUCCO

AGRICOLTURA di comunità. Coltivare insieme con la CSA

Bosco di Ogigia   

Conoscete le Comunità a supporto dell'agricoltura (in sigla CSA)? Potrebbero essere la soluzione che stavi cercando per avere buon cibo, coltivato in modo rispettoso per l'ambiente e le persone, e per fare un po' di pratica di coltivazione. Ho visitato la CSA Semi di Comunità di Roma, dove si coltivano verdure e relazioni sociali, e presto uscirà un video su di loro. In una CSA si condividono il lavoro e i suoi frutti, tutti hanno un ruolo da svolgere in base al tempo a disposizione e c'è sempre un'occasione buona per condividere momenti di svago in compagnia.

Grazie a Lucia Cuffaro e a tutti gli amici della CSA Semi di comunità 

🥕CAMPAGNA FRUITORI in vista del 2025 Per chi avesse piacere ad associarsi, qui ci sono tutte le info: 🔗 https://www.semidicomunita.it/csa/par... 

📞 Tel.: 333/3619895 - 328/5624386 📧 semidicomunita.roma@gmail.com 
 



Mark Bernardini, notiziario settimanale del 30/12/2024

Canale Libero

 
Da Mosca, Mark Bernardini. Centonovesimo notiziario settimanale di lunedì 30 dicembre 2024 degli italiani di Russia. Addio al 2³·11·23, benvenuto 3⁴·5². Buon ascolto e buona visione.

  • Dalle risposte del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alle domande del giornalista Pavel Zarubin, (20 dicembre 2024)
  • Nei Paesi europei, i canali Telegram di RIA Novosti e Izvestija sono stati oscurati: non sono disponibili in Polonia, Belgio, Francia, Grecia, Repubblica Ceca e Italia, riferiscono i corrispondenti dell’agenzia.
  • Il primo ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato: “Ho parlato della disponibilità ad ospitare i negoziati sull’Ucraina in Slovacchia con il presidente russo Vladimir Putin, quindi accolgo con favore la sua reazione positiva. Sto perseguendo e perseguirò una politica estera slovacca sovrana, focalizzata su tutti e quattro gli angoli del mondo”, – ha detto Fico in un videomessaggio pubblicato venerdì sui social media.
  • Aereo azero precipitato: i media ucraini attaccano la Russia

Il paladino della democrazia, ovvero quell'imbecille di Zelensky, è intenzionato a chiudere i rubinetti del gas Russo che arriva in Europa attraverso l'Ucraina.

 https://t.me/infodefITALY/22797

 Non vuole sentire ragioni e dal primo gennaio molto probabilmente bloccherà tutto.

Questo perché ha messo come unica condizione il fatto che quel gas non venga pagato alla Russia. Sostanzialmente Mosca dovrebbe fare beneficenza affinché quel gas arrivi in Europa.

È un dramma perché si verificherà quello che abbiamo già visto nel 2022, ovvero prezzi delle bollette alle stelle, inflazione, impoverimento delle famiglie e colpo di grazia alla deindustrializzazione.

Un fantoccio che si è pappato centinaia di miliardi per portare avanti una guerra per procura imposta da Washington che adesso si permette di decidere per l'Europa. E lo lasciano fare tranquillamente.

La colpa non è la sua, la colpa è di quei miserabili sottosviluppati come Von der Leyen e compagnia. Traditori dei Popoli che dovrebbero rappresentare e tutelare.

T.me/GiuseppeSalamone

Classifica dei 5 attori più pagati nel 2024

 https://t.me/ArsenaleKappa/14635

 Posizione in classifica, nome, guadagni, film

🏆 AND THE WINNER IS.....

5° posto: Tom Cruise 45 milioni di dollari - Saga Mission Impossible

4° posto: Dwayne Johnson 50 milioni di dollari - The Rock

3° posto: Margot Robbie 59 milioni di dollari - Barbie

2° posto: Adam Sandler 73 milioni di dollari - Murder Mystery

1° posto 🥇Volodymyr Zelenskyj 18 MILIARDI di dollari - Se non mi mandate altri soldi perdiamo la guerra per colpa vostra e poi Putin invade pure voi


Segui ➡️ 🌐  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥

Comunità zapatiste in Chiapas. La tormenta

"Il capitalismo oggi non è necessariamente peggiore di quello di cento anni fa, ma ha un potenziale di distruzione mai avuto prima…"

 


John Holloway 

1. Il mondo non deve essere così. Non deve essere un mondo di persone scomparse, di trafficanti di droga, di genocidi, di violenza, di migrazione forzata, di fame, di povertà, di prigioni, di riscaldamento globale. Dal 7 ottobre 2023, lo Stato israeliano ha ucciso 45.000 persone a Gaza, 17.000 delle quali bambini. Al momento in Messico risultano scomparse almeno 117.000 persone. Sono migliaia le persone che si dirigono verso gli Stati Uniti perché non esistono le condizioni per vivere nelle loro case in Messico o in America Centrale. Le guardie di frontiera statunitensi deportano più di mille migranti ogni giorno e il presidente eletto dice che ne deporterà 11 milioni. Il pianeta si sta riscaldando e i governi mondiali non sono in grado di fermarlo. Ma il mondo non deve essere così.

2. Il mondo potrebbe essere diverso. Potrebbe essere bellissimo. Qui in questo momento, in questo posto, è bellissimo. Sentiamo la nostra ricchezza, la nostra compagnia, la nostra creatività, la nostra determinazione nel creare un mondo diverso, la nostra memoria del dolore e delle lotte. Celebriamo, celebriamo la nostra resistenza e ribellione, celebriamo il fatto di essere tra amici. Ci guardiamo intorno e pensiamo “il mondo è bello, qui abbiamo uno spazio di bellezza, una crepa nel mondo del terrore”.

Non solo in questi giorni speciali, ma anche nella vita di tutti i giorni, in campagna o in città, viviamo con altre persone che non sono necessariamente nostri amici, ma abbiamo un certo rapporto di rispetto, di accettazione reciproca. Tutto il mondo può essere così, un mondo di creatività, di amicizie, di ricchezza, di dignità, di cura reciproca, di riconoscimento reciproco, di tolleranza. Il mondo non deve essere terrificante, il mondo potrebbe essere bellissimo.

Giorgio Agamben. Il lavoro e la vita.

Si sente spesso elogiare la Costituzione italiana perché ha posto a suo fondamento il lavoro. 

 

comune-info.net Giorgio Agamben 

Eppure non soltanto l’etimologia del termine (labor designa in latino una pena angosciosa e una sofferenza), ma anche la sua assunzione a insegna dei campi di concentramento («Il lavoro rende liberi» era scritto sul cancello di Auschwitz) avrebbero dovuto mettere in guardia contro una sua accezione così incautamente positiva. 

Dalle pagine della Genesi, che presentano il lavoro come una punizione per il peccato di Adamo, al brano tanto spesso citato dell’Ideologia tedesca in cui Marx annunciava che nella società comunista sarebbe stato possibile, invece di lavorare, «fare oggi questa cosa, domani quell’altra, la mattina andare a caccia, il pomeriggio pescare, la sera allevare il bestiame, dopo pranzo criticare, così come ne viene voglia», una sana diffidenza verso il lavoro è parte integrante della nostra tradizione culturale.

Franco Berardi Bifo. Speranza, depressione e diserzione.

Negli ultimi anni l’economista Paul Krugman si è battuto strenuamente perché Joe Biden potesse vincere le elezioni


comune-info.net Franco Berardi Bifo 

Ha ripetuto cento volte negli editoriali pubblicati dal New York Times che gli statunitensi dovevano votare per Biden perché, grazie alle politiche adottate dalla sua amministrazione, l’economia Usa andava a gonfie vele. In effetti, se paragonata al crollo delle economie europee, quella statunitense va bene davvero rispetto a quella europea, che ha dovuto rinunciare all’energia proveniente dalla Russia. Ma si vede che la vecchia massima clintoniana “It’s the economy stupid”, non funziona più. Per capire qualcosa del precipizio in cui le elezioni statunitensi hanno definitivamente scaraventato il mondo ci serve una diversa massima: “It’s the psychology, stupid”. I sentimenti del declino non sono meno concreti dell’economia: il dolore psichico, l’umiliazione, il senso di soffocamento, la tristezza, la demenza senile che si è impadronita della popolazione occidentale. Il trionfo mondiale della cattiveria cui assistiamo un po’ frastornati si spiega soprattutto a partire dall’epidemia psicotica che l’economia non sa governare e la politica ancora di meno.

In Messico ricompare il leggendario subcomandante Marcos, leader dell’Esercito zapatista di liberazione.

E' ricomparso a San Cristobal de las Casas, sfidando la criminalità organizzata e le forze di sicurezza di fronte alle violenze senza precedenti che stanno investendo il Messico.

In Messico ricompare il leggendario subcomandante Marcos, leader dell’Esercito zapatista di liberazione 

ilfattoquotidiano.it

Alla vigilia del 31esimo anniversario del sollevamento dell’Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln), attivo nello Stato messicano del Chiapas, riappare lo storico leader. Il subcomandante Marcos, è ricomparso a San Cristobal de las Casas, sfidando la criminalità organizzata e le forze di sicurezza di fronte alle violenze senza precedenti che stanno investendo il Messico.

In un suo intervento, il leader dei guerriglieri, il cui vero nome è Rafael Sebastián Guillén Vicente, ha assicurato che “le comunità zapatiste del Chiapas non saranno sottomesse né dalle bande criminali né dalle forze di sicurezza dello Stato”
Marcos ha ripercorso la lotta degli zapatisti che arrivarono a Città del Messico il primo gennaio 1994 e ha assicurato che “la loro resistenza rimane indistruttibile di fronte alle minacce costanti” e ha aggiunto che “la resistenza dei popoli indigeni rimane una speranza di fronte al crollo dell’ordine costituito e al venir meno della coesione sociale”.

Lavoratoriii...! Milleproroghe, il governo estende fino a fine 2025 la possibilità di fare contratti a termine di più di 12 mesi con causale imposta dall’azienda

Prorogata la facoltà concessa dal decreto Lavoro del 2023 in deroga al decreto Dignità.

Milleproroghe, il governo estende fino a fine 2025 la possibilità di fare contratti a termine di più di 12 mesi con causale imposta dall’azienda
Per chi non lo sapesse: Marina Elvira Calderone
Ministro del lavoro e delle politiche sociali

ilfattoquotidiano.it 

Il decreto Milleproroghe, pubblicato il 27 dicembre in Gazzetta ufficiale, estende fino al 31 dicembre 2025 la norma che consente alle aziende di stipulare contratti a termine più lunghi di 12 mesi con causali “morbide” come previsto dal decreto Lavoro del 2023.

Il governo ha deciso di prorogare la misura che elimina il tetto dei 12 mesi per i contatti a tempo previsto del decreto Dignità del 2018 nei casi in cui vengano individuate dalle parti “esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva”
Essendo le due parti il datore di lavoro e il lavoratore, è piuttosto chiaro chi abbia il potere negoziale di imporre all’altro un contratto a termine invece di assumere a tempo indeterminato. Si tratta di un liberi tutti per le imprese.

Un altro anno di guadagni per le borse. Corrono gli Usa, Siemens e Nvidia le superstar 2024. Nel 2025 occhi su Trump e Fed

Seconda annata di soddisfazioni per chi ha puntato sui mercati azionari. Quasi tutte le principali piazze mondiali hanno chiuso con buoni rialzi. 

 Un altro anno di guadagni per le borse. Corrono gli Usa, Siemens e Nvidia le superstar 2024. Nel 2025 occhi su Trump e Fed

 

Lunedì 31 dicembre ci saranno ancora scambi ma il bilancio dell’intero anno non dovrebbe cambiare più di tanto. 
Meglio di tutti hanno fatto gli indici statunitensi, doppiando quelli europei. 
La progressione che si è sviluppata nell’arco di tutti i dodici mesi e l’S&P500, il listino più importante del mondo, ha chiuso alla fine con un rialzo del 26%.
Il Nasdaq è cresciuto di un ancora più vigoroso 36%, trainato da campioni come Nvidia (+ 180%), 
Tesla (+ 73%, un guadagno incamerato in larga parte dopo la vittoria di Trump), Alphabet, ovvero Google, salita del 48%. 
E poi Amazon (+ 51%), Meta (+ 74%) ed Apple (+ 40%).

Cosa è una “zona-cuscinetto”?

Lo dice il termine: una zona smilitarizzata, disabitata, spesso presidiata da forze neutrali di interposizione, avente lo scopo di separare fisicamente due paesi onde evitare di mettere a rischio i cittadini di entrambi. 


 

Se una zona cuscinetto viene occupata militarmente e colonizzata da uno dei paesi, e in essa vi vengono inviati propri cittadini, cessa di essere zona cuscinetto e diventa territorio occupato.

E questo è ciò che è avvenuto alle Alture del Golan, territorio siriano occupato da Israele nel 1967 ufficialmente per ricavarne una zona che fungesse da cuscinetto, in realtà per inglobare nello stato coloniale altri 400 km di terre arabe oltre i 1.200 totali rappresentati dalle Alture, in conformità alla dichiarazione di uno dei caporioni del sionismo: i confini di Israele sono determinati da dove potranno arrivare le orme dei propri soldati.

Dal 1967 ad oggi , nelle Alture sono stati creati circa 30 insediamenti, per una popolazione colonica di oltre 25.000 unità, in palese violazione della legge internazionale, che vieta il trasferimento di propri cittadini in aree occupate e che non ha mai riconosciuto la mossa espansionistica di Israele.

Lo spartiacque

Gli israeliani hanno distrutto l’ultimo ospedale nel Nord di Gaza. Ora i malati che ce la fanno vagano come ombre tra le macerie, gli altri più gravi muoiono. 



I medici e gli infermieri sono uccisi o sequestrati dai miserabili soldati IDF. Stessa sorte accade ai giornalisti, assassinati in più di 200 perché Israele non vuole testimoni dei suoi crimini.

La scusa ufficiale del regime fascista e sionista è che medici, giornalisti, malati, donne e bambini siano terroristi o complici dei terroristi e che ospedali , scuole, moschee, abitazioni, siano covi di Hamas. Che evidentemente, nonostante un anno di immani massacri, Netanyahu non è ancora riuscito a sconfiggere.

Ma la realtà è la verità sono semplicemente altre: Israele sta compiendo un genocidio non per effetto estremo della sua guerra alla Resistenza Palestinese, ma come scelta consapevole e programmata.

Ma mi faccia il piacere

CoeRenzi. “In questo momento l’unica cosa che conta è che Cecilia Sala torni a casa subito. Massimo sostegno agli sforzi diplomatici del Governo. E un abbraccio grandissimo alla famiglia di Cecilia e ai suoi colleghi giornalisti” (Matteo Renzi, senatore Iv, Facebook, 27.12). Incluso Jamal Khashoggi, trucidato e segato a pezzi dal regime del suo amico e finanziatore bin Salman. Alla memoria.


(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

CoeRenzi/2. “’Camerata’, ‘No a lezioni’. Al Senato Renzi battibecca con La Russa” (Corriere della sera, 29.12). Ma chi, il camerata che divenne presidente del Senato grazie ai voti dei renziani?

Tutto vero. “I successi di Netanyahu nella guerra di rinascita di Israele” (Fiamma Nirenstein, Giornale, 29.12). Non è un macabro scherzo: l’ha scritto veramente.

Fuori pericolo. “Le parole fanno paura nell’Italia delle querele” (Chiara Valerio, Repubblica, 29.12). Tranquilla, tanto le tue non le capisce nessuno.

Cos’è il genio/1. “Sono d’accordo col sindaco Sala che vuole vietare il fumo anche in strada. Lo proposi io” (Carlo Giovanardi, ex ministro Udc, Corriere della sera, 29.12). Figurarsi se una boiata del genere non era venuta in mente a lui.

Cos’è il genio/2. “Nel 2006 l’ultimo atto di clemenza e solo il 10% dei beneficiari ritornò in cella” (Tiziana Maiolo, Dubbio, 28.12). Infatti il 90% dei delitti rimane impunito.

Cos’è il genio/3. “Nordio: ‘Carceri sovraffollate, ecco il piano: lavoriamo a condomini dove far scontare i domiciliari ai senza dimora’” (Libero, 28.12). Per trovare casa, bisognerà delinquere.

Il soldato del «dittatore Kim» catturato e la figuraccia del Corriere della Sera

 https://www.lantidiplomatico.it


 

«È morto in ospedale l'unico soldato nordcoreano catturato finora dagli ucraini, il fante che doveva servire a dimostrare il coinvolgimento del dittatore Kim al fianco di Putin» (Corriere della Sera, 28 dicembre 2024).

I media ucraini e sudcoreani hanno pubblicato una foto che avrebbe dovuto mostrare il primo prigioniero nordcoreano catturato dalle forze di Kiev nella regione di Kursk, si afferma senza ombra di dubbio sui più “accreditati” (nel senso degli accrediti versati a loro favore per i servigi resi alla propaganda euro-atlantica) media italici.

2024: anestesia generale

domenica 29 dicembre 2024

Ucraina, truppe russe avanzano in direzione Pokrovsky: il video mostra le ingenti perdite dei soldati di Kiev

 https://www.fattieavvenimenti.it

 

Nei pressi di Pokrovsk le postazioni delle Forze armate di Kiev stanno subendo pesanti perdite e la zona è disseminate dei cadaveri dei soldati ucraini

 https://www.fattieavvenimenti.it/wp-content/uploads/2024/12/video-mostra-le-ingenti-perdite-dei-soldati-di-Kiev-.mp4?_=1

 

Le truppe russe continuano ad avanzare in direzione Pokrovsky, conquistando la principale area fortificata delle forze armate ucraine nell’area del villaggio di Peschanoye. Lo riferiscono fonti dell’esercito russo.

Secondo le informazioni disponibili, le unità d’assalto delle forze armate russe sono avanzate nell’area del villaggio di Peschanoye, conquistando la principale area fortificata creata dalle forze armate ucraine negli edifici della miniera n. 3, che appartiene alla direzione della miniera Pokrovskoye, la più grande impresa di estrazione del carbone da coke. I lavori della miniera furono interrotti il ​​12 dicembre a causa dell’avvicinarsi del fronte, i suoi edifici furono occupati dai soldati ucraini, trasformandoli in una potente zona fortificata.

📹🇮🇹 In the city of Brescia in northern Italy, protesters clashed with police during an anti-fascist rally

 https://t.me/sputnik_international/33609


 The anti-fascists tried to prevent a rally of supporters of right-wing movements. The police had previously banned both rallies.

 Gli antifascisti hanno cercato di impedire un raduno di sostenitori dei movimenti di destra. La polizia aveva precedentemente vietato entrambi i raduni.

 

L’Europa tra fine della NATO, economia di guerra e multipolarismo - Arma...

Lilin da Mosca smonta la propaganda russofoba.

Ultimi giorni di Che Guevara (Doppiato in italiano)

 Best Documentary  Catturato nell'ottobre 1967


Tanto è stato fatto, tantissimo resta da fare. Buon nuovo anno a tutti!

Comunicazioni domenicali del Presidente di Dsp Francesco Toscano. "Il tempo dimostra la fondatezza delle nostre analisi..."
 

Il professore di storia dell'Olocausto denuncia il genocidio a Gaza. Adesso cosa dirà la Segre?


OLOCAUSTO

Wikipedia • Il termine Olocausto indica il genocidio di 6 milioni di ebrei, di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista, i loro alleati e i collaborazionisti. Gli ebrei furono le principali vittime tra i gruppi ritenuti dai nazisti "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali. 

L’analisi concreta della situazione concreta - Marco Rizzo commenta il 2024


 

Semilibertà di stampa

L’inaudito arresto di Cecilia Sala a Teheran – non per i suoi scritti, ma come ostaggio da scambiare con un imprenditore iraniano catturato in Italia su ordine Usa per fumosissime accuse – ha finalmente messo d’accordo l’intera stampa: non si arrestano i giornalisti. 

 

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

 Si dirà: in quale Paese si potrebbe mai affermare il contrario? In Italia. 

Sei mesi fa Julian Assange fu costretto dagli Usa a patteggiare una pena per evitare 170 anni di galera e riavere la libertà dopo 12 anni trascorsi fra una stanzetta d’ambasciata e un carcere di massima sicurezza a Londra. La colpa era aver pubblicato notizie e documenti veri, dunque sgraditi agli Usa e ai loro complici, che lo accusavano di spionaggio. Ma molti giornalisti appesi per anni alle sue labbra per assicurarsene gli scoop non spesero una parola in sua difesa, anzi dissero che stava bene dov’era. Johnny Riotta, che sta alle notizie come Rocco Siffredi all’illibatezza, squalificò le sue come “raid di spionaggio e cyberwar russa”; e quando, come nei processi staliniani e maoisti, Assange ridotto a larva fu costretto a barattare la libertà con l’ammissione di reati inesistenti, fece lo gnorri: “Assange confessa il reato Wikileaks alla giustizia Usa e viene di conseguenza liberato. Bene così”.

Ecco tutti i fronti aperti tra Meloni e i fondi stranieri.

Assedio a Palazzo Chigi – Dal risiko bancario alla legge Capitali pro-Calta fino alla svendita di Poste.

 

(Marco Palombi – ilfattoquotidiano.it)

Da un paio di mesi un pezzo della soi-disant classe dirigente italiana vaticina (e un po’ invoca) il complottone: i fondi angloamericani che fanno fuori Giorgia Meloni mettendo sotto pressione finanziaria l’Italia. Gente di un certo peso, per carità, visto che i soli istituzionali a stelle e strisce valgono oltre un quinto della capitalizzazione di Piazza Affari e qualche centinaio di miliardi di debito pubblico, ma – una volta sondati sul tema – di complottone non pare proprio aria. Altra faccenda è il pulviscolo di grossi interessi, alcuni non proprio commendevoli, in cui si trova a operare un governo in rapporto con questi mostri finanziari: e qui, invece, la gestione del fortino di Palazzo Chigi non pare decisamente all’altezza.

L’associazione di Carlo Rienzi che vince solo per se stessa.

Come il Fatto aveva anticipato pochi giorni fa, il Codacons e Chiara Ferragni hanno raggiunto un accordo che consente alla influencer cremonese di evitare il probabile processo per truffa aggravata.  

 

(Selvaggia Lucarelli – ilfattoquotidiano.it)

L’associazione in difesa dei consumatori riceverà un risarcimento da destinare a chi, tra gli acquirenti del Pandoro, aveva denunciato Ferragni.
Ferragni devolverà poi ulteriori 200 mila euro a favore di un ente scelto d’intesa con Codacons. Quest’ultimo ritirerà le querele che con ogni probabilità, a gennaio, sarebbero costate il rinvio a giudizio per Ferragni. 
Insomma, il paradosso è che si tratta di un accordo di indubbio vantaggio per Codacons e Ferragni, ma è da vedere quanto lo sia per le vere vittime di questa vicenda: i consumatori. 
L’associazione di Carlo Rienzi infatti, come accaduto con Fedez per altre questioni, aveva scomodato la legge. 
Nel caso del Pandoro era stato depositato un esposto in 104 procure e presso i comandi regionali della Guardia di Finanza.