C’è un’altra vittima nella giornata nera per le morti sul lavoro che è stata venerdì 28 giugno.
ilfattoquotidiano.it
A dare notizia dell’ennesima morte – al 31 maggio 2024 erano già 369 secondo l’Inail – è stata la Uil Veneto nella serata di venerdì: “Si rimane sempre disorientati e inorriditi ogni volta che accade un incidente sul lavoro, ci si fa tante domande, ci si chiede se stiamo facendo tutto il possibile”, scrive in una nota il segretario Roberto Toigo. “La Uil Veneto si stringe attorno alla famiglia del giovane operaio, vittima del tragico infortunio, e continuerà il suo lavoro in nome della sicurezza, senza mai abbassare la guardia, insieme alle istituzioni e ai lavoratori. La prevenzione è un’arma fondamentale per superare situazioni tragiche come quella di oggi in cui a primeggiare deve essere sempre e solo la cultura della vita”.
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