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Dopo la debacle del primo faccia a faccia in diretta tv contro Donald Trump, il New York Times chiede a Joe Biden di ritirarsi dalla corsa per la riconferma alla Casa Bianca nelle elezioni di novembre, ma lui non intende mollare e sostituirlo senza il suo consenso non è possibile
Secondo il Nyt, sospendere la campagna elettorale sarebbe “il miglior servizio che Biden possa rendere a un Paese che ha servito nobilmente per così tanto tempo”. Ma dopo la figuraccia mondiale di giovedì sera in diretta tv, Jor Biden ha dichiarato di essere il candidato con le migliori possibilità di affrontare la minaccia di tirannia e sconfiggerla, rimarcando di avere già battuto Trump nel 2020. “Per servire il suo Paese il presidente Biden dovrebbe lasciare la corsa – si legge nel contributo del comitato editoriale – Questo non è più un motivo sufficiente per cui Biden dovrebbe essere il candidato democratico di quest’anno”.
In effetti il presidente è apparso affaticato, a tratti assente, incapace di tenere testa ad un avversario più pimpante, tanto che spesso balbettava. e più di una volta ha faticato ad arrivare alla fine di una frase.
Ma il vecchio Joe, nonostante gli appelli sui media di esperti ed opinionisti autorevoli, non sembra intenzionato a farsi da parte e anzi rilancia: “Intendo vincere queste elezioni”, ha messo in chiaro tenendo l’indomani un comizio in North Carolina. “Non dibatto bene come un tempo – ha ammesso – ma so come fare questo lavoro”, ha assicurato, ammonendo che “quando vai a terra ti rialzi”. “So che non sono giovane ma so dire la verità”, ha continuato attaccando nuovamente il Trump che a suo dire mente.
A difendere Biden arriva una nota a sostegno di Barack Obama: “Serate di dibattito negative capitano, credetemi ne so qualcosa. Ma questa elezione è ancora una scelta fra qualcuno che si è battuto per la gente ordinaria per tutta la sua vita e qualcuno che pensa solo a sé stesso. Fra qualcuno che dice la verità, che sa quello che è giusto e sbagliato, e qualcuno che mente in cerca di benefici. La notte scorsa non ha cambiato questo. La posta in gioco a novembre è alta”, ha detto l’ex presidente che con questa dichiarazione di fatto mette a tacere le voci di vorrebbe la sua consorte Michelle a sostituire Biden.
Per il regolamento dei democratici, Biden non può essere sostituito almeno che non si dimetta e dovrebbe farlo entro la convention democratica di Chicago che si terrà tra due mesi, cosa che l’interessato ha escluso. Inoltre sostituire Biden potrebbe non essere facile, il suo ovvio successore sarebbe il suo vicepresidente, Kamala Harris, ma secondo The Hill, sarebbe una scelta che non migliorerebbe di molto la situazione. Harris, secondo molti sondaggi sarebbe addirittura meno popolare di Biden e potrebbe essere già ora il prossimo obiettivo di Trump.
Per quasi tutti i commentatori la scelta vincente sarebbe Michelle Obama, ma a parte l’endossement del marito Barack, la stessa ex first lady ha già fatto sapere di non essere interessata.
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