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Ciò che il cittadino occidentale deve vedere è il digrignare di denti: i 100 missili Atacam forniti all’Ucraina per tentare di danneggiare il ponte di Crimea anche se questa struttura non è più strategica visto che ormai esiste un collegamento ferroviario via terra. Ma in mancanza di meglio, tanto vale fare vittime civili che sono da sempre. fin dai tempi della Compagnie delle indie, la vera passione e la strategia elettiva dell’impero anglosassone nelle sue successive declinazioni. E può andare anche bene una vittima simbolica. Agli idioti di Washington del resto non importa proprio nulla dell’Ucraina, gli importa dei loro riti elettorali che essi chiamano democrazia: Kiev deve resistere fino all’ultimo uomo e comunque fino al giorno delle elezioni ben sapendo che la fornitura di missili con una portata di 300 chilometri costringerà la Russia a prendersi di fatto tutto il territorio del Paese per evitare di essere sotto tiro.
Al cittadino occidentale sono precluse però le calate di braghe che avvengono nei pozzi d’ombra dei media. Si tratta di notizie che danno la misura di quanto siano patetici gli sforzi occidentali di mettere in difficoltà la Russia e di come la stessa industria bellica della Nato dipenda dal “continente” russo. Ecco le parole della Reuter: “Il Canada ha concesso ad Airbus una deroga per consentirle di utilizzare il titanio russo nella sua produzione, dopo essere stato il primo governo occidentale a vietare le forniture del metallo strategico nell’ultimo pacchetto di misure innescate dalla guerra in Ucraina.”
Senza la Russia e le sue risorse che tra l’altro sono necessarie per la realizzazione dei robot industriali oltre che si caccia, non si va da nessuna parte e gli stessi staterelli baltici che abbaiano come feroci chihuahua, poi supplicano di comprare il grano russo per evitare la carestia . I russi invece vanno avanti come degli schiacciasassi e ieri hanno conquistato Ocheretino (nella traslitterazione italiana) praticamente traforando il fianco destro del fronte ucraino vicino ad Avdeevka. Si tratta di una svolta importante nel complesso dell’avanzata russa, perché inaugura una nuova tattica e mette in luce le difficoltà dell’esercito di Kiev: le truppe di Mosca non attaccano più frontalmente le difese ucraine, ma le circondano da direzioni inaspettate dove gli ucraini hanno truppe raccogliticce e poco combattive. Ieri appunto vicino a Ocheretino un’intera brigata è semplicemente scappata. E’ evidente che nessun rifornimento di armi può spingere a combattere fino all’ultimo uomo truppe demotivate e recalcitranti e men che meno potranno cambiare qualcosa carri armati come gli Abrams che non vengono più usati per la loro vulnerabilità. Ecco perché l’occidente è nel panico più completo. O meglio lo sono le classi di comando, coloro che hanno creato le condizioni per questa sconfitta che si approfondisce giorno dopo giorno. Vieni avanti Ocheretino.
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