lunedì 22 aprile 2024

Ma mi faccia il piacere

The Genius. “D’Alema premier? Per fare la guerra serviva un postcomunista” (Fausto Bertinotti a proposito dei bombardamenti Nato su Belgrado nel 1999, Corriere della sera, 21.4). E serviva un genio per rovesciare Prodi e spianargli la strada.

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

Pompe funebri. “Nella fantastica versione di Netflix del Cav. Giovane c’è tutto il mistero gaudioso dell’eccesso che è successo. A’ l’homme fatal la patrie reconnaissante” (Giuliano Ferrara, Foglio, 17.4). Ma va’ a ciapà i ratt.

La Repubblica di Silvio. “Piaccia o no, Berlusconi sta diventando un padre della patria. E del resto anche i suoi più grandi avversari politici e giornalistici in questi mesi hanno ammesso più volte che, rispetto ai nuovi potenti di oggi, la sua figura giganteggia” (Claudia Morgoglione, Repubblica, 21.4). Ma questi quando si vergognano?

Smemoranda. “Meloni fa scappare Amadeus, Berlusconi rispetto a lei era liberale” (Sandro Ruotolo, Pd, Foglio, 16.4). Vuoi mettere Amadeus con Biagi, Santoro e Luttazzi?

Vedovi inconsolabili. “La Rai ha perso il suo Pibe de Oro. Come faremo senza Amadeus” (Alice Valeri Oliveri, Domani, 19.4). Io stavo giusto pensando al suicidio.

Sempre Chiara. “‘Del’ stabilisce una proprietà, e la proprietà è per sua natura transitiva, oggi questa è casa mia e domani sarà della banca che me la pignorerà, oggi la sovranità è del popolo e domani magari del partito unico. Ma se è ‘nel’, allora è nella natura stessa di popolo, inalienabile perché, privo della sua sovranità, il popolo cessa di essere… Nella Costituzione italiana c’è ‘al’, la sovranità appartiene al popolo… Una comunità si consustanzia in regole assolute e transeunti… mentre l’ostensione cambia ambito semantico e dalla religione passa alla vita politica e al quotidiano di tutti per via dei social…”. “Appartengo a una generazione dove ancora qualcuna pensava si potesse rimanere incinte leccando gli adesivi di Cioè precedentemente leccati dai maschi – del perché poi leccassimo gli adesivi non so, forse per la colla – ma confido che la situazione sia migliorata” (Chiara Valerio, Repubblica, 16 e 20.4). La portano via.

Brrr. “Le agende Draghi quella della politica e quella dei contatti internazionali, ora fanno paura” (Francesco Damato, Dubbio, 20.4). Soprattutto agli archeologi: ne stavano cercando una e scoprono che sono due.

Cum grana Salis. “Roberto Salis: ‘Ilaria con Avs, ma avrei preferito i dem’” (Repubblica, 20.4). Per Bonelli e Fratoianni sono soddisfazioni.

L’esperto/1. “Pomicino: ‘La politica non è gratis. Ha bisogno di finanziamenti pubblici’” (Stampa, 16.4). Per arrotondare le tangenti.

L’esperto/2. “La fabbrica del falso è sempre all’opera” (Mario Sechi, Libero, 19.4). Sennò lui che ci sta a fare.

L’esperto/3. “Pd, guarda a Sànchez e dimentica Conte” (Massimo L. Salvadori, Unità, 19.4). Magari vinci in Spagna.

Ha stato Putin. “Profili fake e articolo mai scritti: le reti filo Putin usano Repubblica per fare propaganda contro Kiev” (Repubblica, 14.4). Che idioti: anziché inventare fake, potrebbero riportare gli articoli veri dall’inserto mensile filoputiniano Russia Today che uscì su Repubblica dal 2010 al 2016.

Il condannato assolto. “Assoluzione netta per Lucano” (Riformista, 17.4). A proposito della condanna in appello di Lucano a 1 anno e 6 mesi per falso in atto pubblico.

Eventi epocali. “L’intensità delle cose irripetibili”, “Trentasette giorni sono un’inezia. Ma il tempo si misura sotto pelle. Già sento che questo spicchio di vita risalirà lungo la mia memoria fino alla testa, con l’intensità delle cose irripetibili” (Alessandro Barbano, lasciando la direzione del Riformista dopo 37 giorni, 17.4). Sempre ad avercela, una testa.

Lo Turco/1. “Auto, si acceleri sugli incentivi” (Stefano Lo Russo, sindaco Pd di Torino, Stampa, 14.4). Massì, diamo qualche altro miliardo a Stellantis per scappare in Francia con la cassa.

Lo Turco/2. “Le inchieste? Basta sciacallaggi. Appendino attacca però sarebbe più utile se da Roma desse una mano alla sua città” (Lo Russo, ibidem). Compri qualche voto per il Pd anche lei.

Il titolo della settimana/1. “Famiglie reali nel mondo, le ultime news. Da Felipe e Letizia a Carlo e Martha” (Repubblica, 13.4). Da oggi Repubblica si chiama Monarchia.

Il titolo della settimana/2. “Sanzionare l’Iran non basta più” (Foglio, 18.4). Giusto: bombardiamogli qualche altra ambasciata.

Il titolo della settimana/3. “‘Killer appostati e poi fuggiti dai tetti’. La strage di Erba secondo Rosa e Olindo” (Repubblica, 17.4). Sempre più solida la pista degli Ufo.

Il titolo della settimana/4. “Il paragone tra il Conte pirandelliano e la visione politica di Craxi non regge” (Damato, Dubbio, 16.4). Giusto: Craxi rubava.

Il titolo della settimana/5. “Festeggiare il 25 aprile con la Nato” (rag. Claudio Cerasa, Foglio, 21.4). E poi scoprire che il 25 aprile fu nel 1945, la Nato nacque nel 1949 e il nazifascismo fu sconfitto anche dall’Unione Sovietica.

Il titolo della settimana/6. “Mattarella: Nato vuol dire pace” (Riformista, 16.4). Uhahahahah.

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