venerdì 19 aprile 2024

Classe dirigente. Senza vergogna. Le carte per valutare il ponte sullo Stretto di Messina sono illeggibili

Inviati al ministero dell’Ambiente dalla società incaricata di gestire il progetto, i documenti sul traffico sono pieni di tabelle incomprensibili e informazioni non aggiornate. Il ministero ha detto alla società di rifare tutto da capo.


(KEVIN CARBONI – wired.it)

La società Stretto di Messina, incaricata dal governo Meloni di gestire il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, ha inviato un pdf pieno di tabelle incomprensibili e dati non aggiornati al ministero dell’Ambiente. La documentazione sarebbe dovuta servire per la necessaria valutazione di impatto ambientale dell’opera, fortemente caldeggiata dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ma lo stesso dicastero guidato dal collega Gilberto Pichetto Fratin ha definito i dati come “materialmente non leggibili” (vedi tabella 3-7) e per questo ha chiesto alla società di rifare tutto da capo, chiedendo circa 280 chiarimenti.

Una delle tabelle presentate al ministero dell'Ambiente dalla società Stretto di Messina

I punti critici del progetto del ponte sullo stretto di Messina 

Il comitato scientifico ha dato il via libera al piano ma ha anche segnalato ben 68 criticità, che vanno dalla mancanza di test per la resistenza ai terremoti fino a quelli del vento.

Vedere per credere

Come si può notare semplicemente scaricando lo studio sul traffico, inviato dalla società Stretto di Messina al ministero dell’Ambiente, dopo poche pagine cominciano ad apparire tabelle piene di caratteri messi a casaccio e del tutto illeggibili. E non sono solo i dati ad essere incomprensibili, le stesse diciture delle tabelle non si riesco a decifrare.

Con molta probabilità, chi ha esportato lo studio sull’andamento del traffico del ponte sullo Stretto di Messina per inviarlo al ministero dell’Ambiente si è scordato di verificare che la conversione dei file in formato pdf fosse andata a buon fine. Infatti il caos di lettere, simboli e numeri apparso davanti agli occhi dei tecnici del ministero sembra essere un errore nella codifica dei caratteri, cioè il sistema che permette ai computer di riconoscere e riprodurre sullo schermo lettere, simboli e numeri.

Gli altri problemi

Tuttavia, i problemi nella documentazione inviata dalla società Stretto di Messina non si limitano agli errori di esportazione. Secondo il ministero dell’Ambientei pochi dati rimasti leggibili nel lungo pdf di circa 318 pagine sarebbero anche non aggiornati e limitati. Per questo il ministero ha dovuto chiedere spiegazioni relative alla compatibilità del progetto con gli aggiornamenti dei vincoli ambientali e paesaggistici, un’analisi dei costi e benefici dell’opera, un quadro riassuntivo di tutti gli interventi previsti, un quadro aggiornato e congruente sulle condizioni di pericolosità da maremoto e l’aggiornamento delle stime sulla qualità dell’aria nella fase di cantiere e in quella di esercizio.

In sintesi: il ministero dell’Ambiente ha sostanzialmente detto alla società di rifare tutto da capo. E dire che la società Stretto di Messina è da ben 43 anni in capo alla realizzazione del ponte sullo Stretto e dovrebbe teoricamente essere l’organizzazione più competente sul tema. Tuttavia, come si legge per ben sette volte nella Deliberazione 29 ottobre 2018 numero 23/2018/G della Corte dei Conti, relativa alle pratiche di liquidazione della società avviata nel 2013 e poi stralciata dal governo Meloni, la società è stata caratterizzata per anni da “assenza di attività rilevanti”, durante i quali però ha continuato a ricevere fondi pubblici.

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