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Finalmente il partito democratico ha smesso di mentire: con la elezione a segretario di Elly Schlein, cognome askenazita deformato in Usa dall’originale Schleyen, con esiti non proprio brillanti visto che schlein, in tedesco e magari anche in yiddish rassomiglia nella pronuncia a schleim che significa muco, o melma a secondo dei contesti, si è finalmente liberato di tutti quei nomi e quei cognomi della bassa o dell’appennino tosco emiliano come appunto il rivale Bonaccini che sapevano di terra, di duro lavoro e di lotte sociali , il che è davvero spiacevole per l’attuate lettorato ittico e privo di testa oltre che di molte altre appendici di solito vitali per gli esseri umani. Si, davvero basta con questi nomi che possono anche di lontano ricordare l’Italia e la sua storia: adesso il Pd ha un leader nato a Lugano, cittadino statunitense e naturalizzato svizzero che si concilia molto meglio con il tipo di globalismo cieco, assoluto e servile che è diventato nel tempo il supremo obiettivo piddino e forse anche la ragione della nascita.. La localizzazione bolognese della nuova segretaria o del nuovo segretario e del segretari@ 1 visto che non vorrei incorrere nelle ire della fluida Elly, è solo un inganno: il padre Melvin Schlein è un politologo americano che ha diretto una scuola di studi internazionali all’Interno della Johns Hopkins University, insegnando assieme a guerrafondai senza se e senza ma come Brzezinski e Wolfowitz e questa università aveva aperto negli anni ’50 una sede a Bologna per studiare il fenomeno del comunismo e naturalmente per ospitare docenti spia e personaggi della Cia. Dunque la segretaria ideale nel momento in cui l’impero eccezionale sta consumando anche l’Europa nel suo tentativo di rimanere al comando.
Dunque un grande titolo di merito tanto più che proprio questa università è stata coinvolta appieno da Bill Gates nella narrazione pandemica. Penso che meglio di così il Pd non potesse davvero fare per mostrare ad amici e finanziatori la sua totale e definitiva mutazione, che viene peraltro confermata dallo stupido chiacchiericcio pseudo politico sui cambiamenti e cambio di passo o sul presunto femminismo della scelta o addirittura nell’essere una scelta di estrema sinistra come ha detto Renzi assimilandosi alla stupidità americana che considera la delirante governance delle oligarchie come marxismo. Ma i segretari, i leader sono ormai solo della facce ed è difficile intravederne una migliore della Schlein per simboleggiare il totale abbandono di qualsiasi politica sociale. Ma la ragazza che probabilmente è stata imposta per mandare definitivamente all’aria l’ultimo riflesso di sinistra, ha anche delle virtù nascoste: la sua famiglia è infatti originaria di Leopoli, la città ora ucraina, ma al tempo sotto l’impero austroungarico dove sono nate le formazioni ultranazionaliste e poi naziste già prima della grande guerra.. Quindi immagino quale sarà il suo ardore nel richiedere sempre più armi che peraltro nemmeno abbiamo più per Zelensky e la sua cricca. Le radici non si dimenticano
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