A distanza di 79 anni abbiamo tenuto tenuto vivo il ricordo e l’insegnamento di quel 23 marzo 1944, quando i Gap comunisti di Roma effettuarono la più importante operazione di guerriglia partigiana contro il nazifascismo nell’Europa alle prese con la Seconda guerra mondiale.
Il coraggio e la capacità militare dimostrata da quei giovani, donne e uomini partigiani comunisti nell’azione di via Rasella e il feroce eccidio per mano nazifascista perpetrato alle Fosse Ardeatine ci ricordano la durezza e la giustizia della guerra di liberazione che nessun tentativo di revisionismo storico, dalla “memoria condivisa” alla giornata degli Alpini, dalle foibe all’equiparazione in sede Ue tra comunismo e nazismo, potrà mai cancellare.
L’operazione via Rasella è orgoglio partigiano ed è patrimonio di ogni antifascista, romano come del resto del paese, che oggi giorno si batte contro la barbarie del capitalismo e quello sdoganamento del nazifascimo che in diverse parti del mondo prova a riemergere approfittando del supporto dei grandi gruppi industriali e finanziari internazionali, come l’invio di armi in Ucraina dimostra.
La targa che abbiamo riaffisso sui muri di via Rasella, in risposta a un poco sorprendente vuoto istituzionale, testimonia l’impegno che come antifascisti romani teniamo nei confronti di questa verità storica e lanciamo già da oggi l’appuntamento per l’80esimo anniversario dell’attacco partigiano, il quale cadrà il 23 marzo 2024.
La memoria, come quella che ci ha portato a dedicare le iniziative di quest’anno a Mario Fiorentini (scomparso lo scorso 9 agosto), è uno strumento imprescindibile per la costruzione di una società alternativa allo sfruttamento e alla tendenza alla guerra dimostrata dal capitalismo.
Mario, Carla, Sasà e tutti gli altri partigiani e le altre partigiane ci hanno insegnato che lottare per un mondo nuovo è giusto e necessario. E la storia dimostra che vincere è possibile.
Ora e sempre Resistenza!
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