mercoledì 29 dicembre 2021

La Sanità USA ritira il test PCR e lo sostituisce con un ‘multiplex’

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Quasi in sordina, l’organo della Sanità USA, Centers for Disease Control and Prevention (CDC)  ritirerà il test PCR il 31/\1/2021 e raccomanda di studiare un atro che differenzi la peste del secolo dall’influenza. Questa è interpretazione data da Paul Craig Roberts.

Per avvalorare la sua versione, egli ricorda che già diversi anni fa, il dottor Kary Mullis, premio Nobel e inventore del processo PCR, aveva affermato  che “la  PCR è un processo. Non ti dice che sei malato  ”. Non è mai stato progettato per essere un test Covid.

Questo è uno stralcio dell’avviso del CDC:

Dopo il 31 dicembre 2021, il CDC ritirerà la richiesta alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) del CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel, il test introdotto per la prima volta nel febbraio 2020 solo per il rilevamento di SARS-CoV-2. CDC fornisce questo avviso in anticipo affinché i laboratori clinici abbiano il tempo sufficiente per selezionare e implementare una delle tante alternative autorizzate dalla FDA. (…)

In preparazione a questo cambiamento, CDC raccomanda ai laboratori clinici e ai siti di test che hanno utilizzato il test CDC 2019-nCoV RT-PCR di selezionare e iniziare la transizione a un altro test COVID-19 autorizzato dalla FDA. Il CDC incoraggia i laboratori a prendere in considerazione l’adozione di un metodo multiplex che possa facilitare il rilevamento e la differenziazione di SARS-CoV-2 e virus influenzali. Tali test possono facilitare il proseguimento dei test sia per l’influenza che per SARS-CoV-2 e possono risparmiare tempo e risorse mentre ci dirigiamo verso la stagione influenzale. I laboratori e i siti di test devono convalidare e verificare il test selezionato all’interno della loro struttura prima di iniziare i test clinici.

In altri termini – secondo Paul Craig –  il CDC ammette che il numero dei positivi è stato gonfiato da test impropri. Quindi la CDC chiederebbe altri tipi di test per evitare che i falsi negativi dovuti all’influenza siano conteggiati come Covid. In questo caso ci sarebbe seriamente da domandarsi come si stanno muovendo i paesi europei su queste evidenze e perché per così tanto tempo si sia continuato ad operare in maniera inadeguata.

Ma, leggendo attentamente, si potrebbe dire che il comunicato sia stato frainteso. In realtà, il comunicato può essere letto anche nel senso che il test PCR attuale rivela solo la positività al Covid, mentre CDC richiede un altro test multiplo che riveli anche l’influenza. Quali delle due interpretazioni è quella giusta? Ai posteri l’ardua sentenza…

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Patrizio Ricci

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